Un grave caso ha scosso la comunità di Castellammare di Stabia, dove una professoressa di sostegno di 40 anni è stata arrestata con l’accusa di abusi e corruzione di minorenni. La vicenda è emersa dopo un tentativo di confronto da parte di alcuni genitori preoccupati per il comportamento della docente.
Questo ha spinto le autorità a avviare un’indagine, che ha rivelato fatti estremamente gravi. La donna si trova ora in custodia e le indagini sono in corso per verificare l’eventuale esistenza di altri malcapitati. Le accuse contro la professoressa sono molto gravi e si riferiscono a comportamenti inappropriati avvenuti in una stanza riservata della scuola, chiamata “la saletta”.
Secondo le testimonianze e le prove raccolte, la docente avrebbe approfittato della sua posizione per influenzare i giovani studenti, mostrando loro materiale inappropriato e intrattenendo conversazioni esplicite. Inoltre, avrebbe incoraggiato comportamenti inadeguati, approfittando della vulnerabilità degli studenti che avevano bisogno del suo supporto.
L’indagine ha avuto una svolta significativa grazie a testimonianze di sei studenti che hanno confermato le accuse, nonché a registrazioni audio e materiale digitale trovato sui dispositivi della professoressa. Queste prove hanno dato forza alle dichiarazioni dei malcapitati, portando alla sua arresto e al sequestro dell’aula in cui si sarebbero verificati gli episodi.
Le indagini proseguono per cercare eventuali altre vittime o episodi non ancora emersi. La notizia ha suscitato forti reazioni da parte della comunità locale. I genitori, scioccati dalla gravità della vicenda, hanno espresso preoccupazione per la sicurezza e la vigilanza nelle scuole. Le istituzioni scolastiche hanno condannato fermamente i comportamenti della professoressa.