Come detto il bus trasportava turisti di varie nazionalità presso un campeggio vicino Mestre. A bordo c’erano ucraini, tedeschi e croati, ma anche alcuni francesi e spagnoli. Tra le 21 persone che hanno perso la vita c’è anche Antonela Perkovic, una donna croata che era in viaggio di nozze con suo marito Marko Bakovic.
I due stavano trascorrendo la loro luna di miele in una delle cittĂ piĂą belle del mondo, Venezia appunto. Dopo la giornata passata nel capoluogo veneto, i due, come tutte le altre comitive presenti nel campeggio Hu, attorno alle 19:00 si sono recati per prendere il bus che gli avrebbe riportati indietro.
I due erano sposati da una ventina di giorni, Antonela aspettava anche un bambino. A riferire la notizia della presenza dei due turisti croati è stato il sito 24Sata.hr il quale ha spiegato che i due giovani erano originari della zona di Spalato, in Dalmazia.
Marko si trova attualmente ricoverato in ospedale e avrebbe riportato ferite molto serie. Sono 8 sulle 21 totali le persone che hanno perso la vita identificate finora tra i passeggeri del pullman precipitato a Mestre. Sette di queste sono femmine.
Nel frattempo la Procura della Repubblica di Mestre ha aperto un fascicolo di indagine al momento contro ignoti. Secondo quanto ha fatto sapere il procuratore Bruno Cherchi non ci sono segni di frenata nè di contatto con altri mezzi, e nè il bus ha preso fuoco “nè dal punto di vista tecnico nè c’è stata una fuga di gas delle batterie a litio che ha provocato fuoco e fumo”. Secondo quanto riferisce il procuratore il bus ha strisciato per una decina di metri contro il guard rail e poi è caduto nel vuoto, molto probabilmente, sempre da quanto spiegano dalla Procura, la barriera era da sostituire.
Nelle prossime ore si potranno conoscere ulteriori dettagli su quanto avvenuto a Mestre nella serata del 3 ottobre scorso.