La professoressa Annamaria Colao, ordinaria di Endocrinologia, all’Università Federico II di Napoli, e Cavaliere della Repubblica, nel suo nuovo libro “Digiuno su misura” ha sottolineato che ognuno ha il suo digiuno, non ne esiste uno valido per tutti. Secondo la Colao, il digiuno non serve solo a perdere peso, ma ha effetti su tutto l’organismo, influenzando il ritmo del sonno, la fertilità, il tono dell’umore e lo stress. Inoltre, riduce l’infiammazione, migliora la lucidità, abbassa il rischio di patologie neurodegenerative e favorisce i processi di rigenerazione subcellulare.
Ma tutti questi benefici si ottengono solo seguendo protocolli scientifici e personalizzati. Un principio fondamentale del digiuno, secondo la professoressa, è la regola delle tre Q. La docente l’ha spiegata all’interno di un’interessante intervista del Corriere della Sera. La regola in questione indica quando mangiare, quanto e quali cibi. Il “quando” riguarda la cronobiologia: alcuni elementi come i carboidrati vanno consumati da mattina a pranzo, evitando la sera perché di notte il corpo li trasforma in grasso. Il “quale” riguarda la tipologia di nutrienti, da bilanciare secondo le esigenze individuali: proteine, carboidrati, grassi, fibre, vitamine.
La terza Q, invece, riguarda il “quanto”, ossia la quantità calibrata caso per caso. L’esperta ha dichiarato: “Io personalmente faccio solo colazione e pranzo, non siamo costruiti per grandi cene. Il metabolismo non lo capisce e lo patisce.” L’approccio va sempre adattato allo stile di vita e alle esigenze personali.
Il digiuno intermittente si pratica mangiando solo in una fascia oraria, per esempio fra le 8 e le 18, o fra le 9 e le 19. Si fa colazione e pranzo e si salta la cena. Questo tipo di digiuno, secondo l’esperta, offre i maggiori vantaggi perché evita la digestione notturna e attiva i processi di rigenerazione. Per i gufi, ossia per quelli che hanno un orologio biologico spostato in avanti, può essere più adatto saltare la colazione e cenare, ottenendo comunque benefici. Il protocollo “5 a 2”, invece, prevede due giorni a settimana con una forte restrizione calorica intorno alle 500-600 calorie e 5 giorni liberi, oppure varianti come il “3 a 4”.
Infine, la dieta mima digiuno restringe l’alimentazione per 5 giorni consecutivi ogni tre mesi ed è indicata per chi ha un peso normale e vuole semplicemente stimolare la rigenerazione cellulare.