Andrea Sempio è attualmente indagato per concorso nell’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco. Questo sviluppo rappresenta una riapertura significativa di un caso che ha avuto ampia risonanza mediatica in Italia.
Le indagini si sono riaccese nel marzo 2025, quando la Procura di Pavia ha notificato a Sempio un avviso di garanzia. Questo è avvenuto dopo che nuove analisi hanno attribuito a lui l’“impronta 33”, una traccia palmare rilevata nel 2007 sulla parete della scala interna della villetta dei Poggi, vicino al luogo in cui fu trovato il corpo di Chiara.
L’impronta, evidenziata con la ninidrina, ha mostrato una corrispondenza con 15 minuzie dattiloscopiche del palmo destro di Sempio. Ulteriori indizi includono tracce di DNA sotto le unghie di Chiara compatibili con il profilo genetico di Sempio, sebbene in passato queste tracce fossero considerate troppo degradate per analisi definitive.
Le indagini continuano a concentrarsi sull’“impronta 33” e sull’analisi di eventuali tracce biologiche associate. La ricerca dell’intonaco originale su cui fu rilevata l’impronta è in corso, poiché il campione potrebbe essere stato distrutto. Nel frattempo, si attende la conclusione delle nuove perizie genetiche e dattiloscopiche per determinare eventuali responsabilità penali.
Angela Taccia è un’avvocata italiana che, insieme al collega Massimo Lovati, rappresenta legalmente Andrea Sempio, il giovane coinvolto nel noto caso del delitto di Chiara Poggi a Garlasco. Si è fatta già conoscere dai media per il suo stile eccentrico e fuori dal comune, specie nel vestiario. In queste ore è emersa un’altra clamorosa verità su di lei: di cosa si tratta?