Oggi, 26 maggio, Angela Troina, questo il vero nome di Angela la favolosa cubista, compie 79 anni.Intervistata da fanpage.it si è lasciata andare a confessioni clamorose e inedite che hanno lasciato tutti i suoi fan in apprensione. Anche lei è alle prese con la crisi e, nonostante a volte la pensione non sia sufficiente per arrivare a fine mese, Angela non si è mai abbattuta, dicendo: “Me ne frego dei problemi, inutile rovinarsi la vita rimuginando sulle difficoltà”. Una vita non facile, la sua, dal momento che, andando a ritroso negli anni, si è trovata alle prese con un marito violento, con la disperazione che le aveva fatto pensare a togliersi la vita.
Grazie alla discoteca, alla partecipazione a Italia’s Got Talent e a Uomini e Donne, la donna ha trovato la forza di rialzarsi ma è da diverso tempo che non la si vede più in tv. Ma sta bene? Nell’intervista a Fanpage ha dichiarato: “Sto benissimo, sono sempre allegra e sorridente. Le persone mi fermano ancora, mi fanno le foto, mi baciano, si fanno i video con me. Poi se c’è da ballare, ballo, faccio le seratine. Mai fermarsi nella vita”.
La sveglia alle 6, la colazione, la camminata a piedi per 4 ore al giorno, la palestra, il contatto con le persone che le piace tanto e un consiglio da dispensare: “Lo posso dire? Le persone se ne devono fregare dei problemi. Inutile rovinarsi la vita rimuginando sulle difficoltà, sulla mancanza di soldi. Io me ne frego, la vita continua. Lo consiglio anche a te, non lavorare tanto, tanto, prenditi il tuo divertimento e futtitinni dei problemi”. Ma veniamo alla domanda fatidica: fa ancora la cubista?
Angela, senza giri di parole, risponde: “Sì, sono ancora la favolosa cubista, più progressiva e più trasgressiva”. Un marito violento che l’ha buttata fuori casa, un nipote che le ha proposto di andare a ballare musica tecno in discoteca per divertirsi e eliminare lo stress, una donna innamorata della vita, senza vizi.. Poi una fortissima confessione ai fan. “A volte io non ho neanche i soldini per comprarmi da mangiare, però mi arrangio, tiro avanti lo stesso perché la vita è bella. Ne ho affrontati di problemi. E a un certo punto volevo dire basta, poi ho pensato che mica sono una bestia. Ma va! Non conviene. Decide Dio quando chiamarmi. Se ci sono persone che si sentono sole o sconfortate possono scrivermi su Facebook, io rispondo volentieri”.
Un racconto forte che prosegue così: “Sai, a Natale sono stata da mio figlio.I miei figli vivono uno a Novara e l’altro a Torino. Per Natale, quando me la stavo passando un po’ scarsa, mio figlio mi ha invitato a casa sua. Io gli ho detto: “Come vengo se non ho i soldi?”, e mi ha pagato il biglietto di andata e ritorno. Mi sono divertita dieci giorni a Novara. Che faccio, mi ammazzo perché non ho soldi? Ma va.Immagino tu abbia la pensione. La mia pensione è povera. Ho lasciato il lavoro a 50 anni, mi danno sui 500 euro. La casa è cara, poi ci sono le bollette. A volte mi chiedo: che mangio? E faccio la pastina. Mio figlio quando legge “mamma” sul telefono pensa: “Vuole soldi”. Gli chiedo se ha qualcosina per comprarmi da mangiare e lui mi manda 50 euro o quello che può. Ho chiesto alla mia padrona di casa di prendersi cura di me quando non potrò più uscire e in cambio le do la mia pensione. Non voglio andare nella casa di riposo”.