Angela Celentano, l’esito del Dna: è appena arrivato l’annuncio dei genitori (2 / 2)

Che fine ha fatto Angela? Se lo chiedono continuamente i suoi genitori e le sue sorelle che hanno rivolto disperati appelli affinché qualcuno possa delucidarli su cosa le è accaduto, senza mai perdere la speranza di poterla riabbracciare. Il tempo scorre inesorabile e oggi quella bellissima bimba avrebbe 29 anni.

Grazie ad un sofisticatissimo software di ultima generazione, è stata realizzata, con la tecnica della age progression, la foto realistica di come la ragazza sarebbe oggi. Bellissima, mora, molto simile, in particolare, ad una delle sue dure sorelle. Lo scatto, che ha fatto commuovere la famiglia, è stato inserito nei database dedicati alle persone scomparse e sui social network e questo ha portato a riaccendere i riflettori sulla piccola Angela, che tutti noi abbiamo così tanto amato e sentito una nostra figlia.

La sua storia ci ha toccato dal profondo e ci siamo immedesimati sempre nella disperazione dei genitori. Il mondo dei dispersi è un limbo che si ripercuote pesantemente, come una lama tagliente, nei cuori di chi li ama, lacerandoli. Ora, però, Catello e Maria, assieme a Rosa e Noemi, hanno visto riaccendersi la speranza di ritrovare la loro adorata figlia, poiché da un paese dell’America Latina è giunta la segnalazione di una ragazza incredibilmente somigliante ad Angela, attorno alla quale si stanno concentrano le indagini della famiglia e del team di esperti che la segue, tra cui il criminologo calabrese Sergio Caruso.

Intanto, in attesa della prova del Dna, quella che servirebbe, una volta per tutte, a chiarire se per davvero si tratti di Angela Celentano, Catello e Maria non si sbilanciano, limitandosi a dire: “Troppe delusioni, restiamo con i piedi per terra in attesa del Dna”. 

Dopo la fase di Celeste Ruiz che è durata alcuni anni, quando davvero abbiamo creduto di aver ritrovato Angela, per poi scoprire che era tutto un bluff, per noi è stata una mazzata. Questa volta l’ho detto dal primo momento: stiamo con i piedi per terra, non ci dobbiamo illudere di niente”, hanno aggiunto Maria e Catello. Questa nuova pista si è aperta tramite la segnalazione, arrivata a giugno, dell’associazione “Busco Mi familia biologica” che collabora con altre 80 associazioni in tutto il mondo.