Angela Celentano, la conferma dopo l’avvistamento in Sud America (2 / 2)

C’è una nuova segnalazione, giunta dal Sud America, che sta riaccendendo la speranza di poter ritrovare Angela viva. Sono ore di forte ansia per Maria, Catello e per le 2 figlie Rosa e Noemi che, in questi anni, attraverso la trasmissione Chi l’ha visto, hanno lanciato disperati appelli rivolti a coloro che potrebbero aver visto o essere a conoscenza di qualcosa.

Papà Catello ha dichiarato: “C’è una ragazza che assomiglia a nostra figlia. Stiamo verificando una serie di elementi prima di procedere, qualora dovesse esserci un riscontro positivo, col test del Dna. Sappiamo che adesso è una donna adulta, con un vissuto diverso dal nostro e probabilmente ha anche una famiglia tutta sua. A noi interessa solo sapere che è felice”. Ovviamente per avere la certezza assoluta che quella ragazza sia proprio la loro Angela, occorrerà procedere alla prova suprema, quella del test del Dna.

La ragazza che assomiglia così tanto ad Angela e che potrebbe esssere proprio lei, è stata stato rintracciata grazie all’aiuto degli esperti dell’associazione Missing Angels Org in Florida, che si sono avvalsi di un modernissimo e sofisticato software di age progression.

La foto che ricostruisce il possibile volto che Angela avrebbe oggi, a distanza di 26 lunghi anni dalla sua scomparsa, è stata diffusa in tutti i database che si occupano di persone scomparse e sui vari social network, fino  all’individuazione della ragazza in Sud America.

Quando i genitori di Angela hanno visto per la prima volta l’immagine che riproduce, in maniera quasi reale le sembianze che la ragazza avrebbe oggi, a 29 anni, hanno dichiarato: “E’ stata forte la nostra emozione la foto è veramente veritiera, Maria ha pianto vedendola. Per compiere questa progression sono stati utilizzati i tratti somatici di tutti i componenti della nostra famiglia, con particolare riferimento alle altre nostre due figlie Rossana e Naomi. Riteniamo che i social siano di fondamentale importanza poiché ci consentono di spingere la ricerca in ogni angolo del pianeta”.