Angela Carini, ecco perché non ha salutato Khelif Imane (2 / 2)

“Angela ha subito un paio di colpi pesanti, ha sentito dolore, mi ha detto ‘Maestro mi fa male il naso, non voglio continuare’. Quando si è avvicinata io non avevo capito, pensavo che avesse un problema al caschetto, e l’ho sistemato” – queste sono state le parole di Emanuele Renzini coach della Carini.

L’uomo ha spiegato alla stampa come sono andati i fatti e anche perchè non ha saluto l’avversaria prima di lasciare il ring. Indubbiamente la Carini è ancora molto provata da quanto accaduto e Renzini ha spiegato di essere rimasto sorpreso dalla decisione di Angela di lasciare il match consegnando la vittoria a Imane.

“Le ho chiesto se voleva chiudere il primo round, ha provato qualche secondo, ma poi è venuta da me e ha detto ‘basta’ e a quel punto ho chiesto all’arbitro di interrompere il match” – queste le parole del coach.

Il tecnico ha anche spiegato che Angela non ha pensato alle polemiche sorte nelle ore e nei giorni precedenti l’incontro anche perchè lo stesso tecnico ha sottolineato come “questa ragazza l’ho vista anche perdere a volte. Non è imbattibile. Sfidarla è difficile, perché ha una fisicità imponente, che le dà un vantaggio oggettivo” – così ha detto Renzini sulla Khelif.

Ma perchè l’azzurra ha deciso di non salutare Imane dopo che l’arbitro ne ha decretato la vittoria. Angela ha lasciato il ring in lacrime e nella successiva intervista ha parlato anche della promessa fatta al padre, che avrebbe affrontato tutto quello che la vita le avrebbe riservato anche le delusioni.

“Penso abbia voluto dire: che sfiga. Era rammaricata, nervosa, dispiaciuta, per come era andato a finire il suo percorso olimpico non ha avuto nulla da dire contro la sua avversaria. Non sono amiche, ma si conoscono. Ci siamo allenati insieme ad Assisi, nel centro federale, dove sono stati nostri ospiti. L’atleta non ha nessuna colpa” – così ha spiegato Renzini parlando del perché Angela Carini non ha salutato Imane dopo il match.