Nella riapertura dell’inchiesta sul delitto di Chiara Poggi a Garlasco, gli inquirenti stanno concentrando l’attenzione su Andrea Sempio indagato per la prima volta nel 2016 e oggi al centro di nuove indagini della Procura.
Oltre all’impronta palmare attribuitagli sul muro vicino al corpo, emergono anche diari e scritti sequestrati che lasciano intuire un interesse ossessivo verso Alberto Stasi, l’ex fidanzato di Chiara, condannato in via definitiva nel 2015. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, Sempio avrebbe espresso nei suoi appunti frasi inquietanti come: “Ho fatto cose così brutte che nessuno può neanche immaginare”.
Gli investigatori stanno analizzando il suo profilo psicologico con l’aiuto del Racis dei carabinieri, mentre una nuova perizia sulle tracce ematiche (BPA) potrebbe ridisegnare la dinamica del delitto. Alberto Stasi è stato ascoltato in Procura e ha dichiarato di non conoscere affatto Sempio, né che Chiara gli avesse mai parlato di lui.
I magistrati stanno esaminando anche vecchi post pubblicati da Sempio su Facebook durante le fasi del processo Stasi, ritenuti potenzialmente significativi per ricostruire il suo atteggiamento nei confronti dell’ex imputato. Le celle telefoniche e i tabulati esaminati finora mostrano che Sempio e la madre si trovavano nella zona di Garlasco la mattina del delitto.
Gli spostamenti rilevati tramite i cellulari sembrano compatibili con il racconto fornito da Sempio, anche se alcuni buchi temporali restano da chiarire. Infine, ha dichiarato di essere frequentatore abituale della casa di via Pascoli, e di non essere sorpreso dalla presenza delle sue impronte: “Lì dentro ho toccato di tutto, tranne la camera dei genitori”, ha affermato a Chi l’ha visto?. L’inchiesta potrebbe portare a nuove rivelazioni su uno dei casi giudiziari più controversi della cronaca italiana.