Andrea Prospero è deceduto e il suo corpo è stato rinvenuto ieri, 29 gennaio, in un piccolo appartamento situato ne centro di Perugia, dopo cinque giorni. Di lui si erano perse le tracce il 24 gennaio, quando, alle 10.53, era uscito dallo studentato di via Bontempi, come testimoniato dalla telecamera di videosorveglianza dell’ostello.
Sebbene alloggiasse da alcuni mesi nell’ostello ‘Don Elio’, il diciannovenne aveva preso da alcuni giorni un monolocale attraverso un’agenzia di affitti brevi. A lanciare l’allarme è stato proprio il gestore dell’appartamento che Andrea aveva preso in affitto, dopo averlo contattato invano per un pagamento non ricevuto. La polizia, purtroppo, ha fatto la macabra scoperta.
Sono in tanti a chiedersi cosa Andrea Prospero avesse scoperto, in quanto il suo decesso è avvolto da troppe ombre, da troppi misteri che dovranno essere fugati e, proprio per far luce su essi, verrà effettuata l’autopsia, disposta dalla procura di Perugia.
Al momento è esclusa l’ipotesi dell’omicidio, poichè sul corpo del povero studente non sono stati ritrovati segni. L’appartamento, peraltro, era ordinato al momento dell’irruzione dei poliziotti, supportati dai vigili del fuoco.
La salma di Andrea è stata rinvenuta in una posizione innaturale, come se il ragazzo fosse caduto, forse sorpreso da un malore ma dovuto a cosa? La scientifica ha proceduto al repertaggio di diversi farmaci e di tre telefoni cellulari. Ora, dunque, l’ultima parola, quella che stabilirà cosa ha determinato il decesso di Prospero, è rimessa all’autopsia e ai risultati degli esami tossicologici. Questi ultimi chiariranno se i farmaci siano stati ingeriti dal ragazzo consapevolmente oppure se Andrea abbia perso la vita per un malore. Sulla porta non ci sono segni di effrazione e non sono stati trovati messaggi o biglietti.