Il caso di Andrea Prospero, il giovane ritrovato senza vita in un appartamento a Perugia, continua a polarizzare l’attenzione dell’opinione pubblica. Per il momento rimangono ancora avvolte dal mistero le circostanze che hanno portato al decesso del 19enne, ma i primi risultati dell’esame autoptico stanno facendo luce su alcuni punti oscuri.
Secondo il medico legale Sergio Scalise, che ha eseguito l’esame autoptico su disposizione della Procura della Repubblica di Perugia, Andrea Prospero, lo studente universitario di 19 anni scomparso il 24 gennaio 2025, sarebbe deceduto lo stesso giorno della sua scomparsa. Come riporta PerugiaToday, sul corpo del giovane non sono state riscontrate lesioni o segni di violenza, lasciando aperta l’ipotesi di un malore legato all’assunzione di farmaci.
Nella camera che Andrea aveva affittato all’inizio di gennaio, infatti, sono state rinvenute diverse confezioni di farmaci, il cui eventuale ruolo nel decesso sarà chiarito dagli esami tossicologici in corso. La posizione in cui è stato trovato il corpo, accasciato sul computer portatile, ha fatto inizialmente pensare a un malore improvviso.
Le indagini stanno cercando di fare luce anche sul flusso di denaro utilizzato da Andrea per pagare almeno parte dell’affitto, un aspetto che potrebbe rivelare dettagli importanti sulla sua vita negli ultimi giorni. Inoltre, l’attenzione degli inquirenti si concentra sui quattro cellulari e sul computer portatile repertati nella stanza, i cui contenuti potrebbero fornire ulteriori indizi.
Intanto è stata già autorizzata la restituzione del corpo alla famiglia, che si prepara a celebrare il funerale a Lanciano, città natale di Andrea, tra domenica e l’inizio della prossima settimana. In sua memoria, è prevista anche una fiaccolata, simile a quella che giovedì sera ha riunito centinaia di persone a Perugia, in un commovente tributo al giovane scomparso.