Andrea Prospero con 5 cellulari e 60 sim: cosa faceva (2 / 2)

Sono ancora tanti i punti oscuri nella vicenda di Andrea Prospero. Infatti gli inquirenti vogliono capire che cosa ci facesse con tutte quelle 6 sim e con i 5 telefoni cellulari trovati in casa, di cui uno appartenente al ragazzo. La sorella ha anche trovato un’altra carta di credito intestata ad una persona fittizia.

Non solo: nel wc è stata trovata anche una chiavetta protetta con una password da massima sicurezza. Second la famiglia del ragazzo Andrea non ha compiuto un gesto volontario ma ci sarebbe la mano di qualcuno dietro il suo decesso. Ne è convinto anche il padre.

L’ipotesi che viene presa più in considerazione dagli investigatori è che Prospero potrebbe essere finito in un giro legato alle criptovalute, forse qualcuno ha sfruttato le sue abilità informatiche per attrarlo in una trappola anche perchè lui era una persona disponibile e pronta ad aiutare gli altri.

“Andrea era contento di fare il suo primo esame, di proseguire gli studi” – così ha raccontato il padre facendo intuire come Andrea non si sarebbe mai tolto la vita. Poi lui aveva già un appartamento nello studentato che dista solo un centinaio di metri dalla casa presa in affitto: perchè? Anche questo è un punto da chiarire.

Il monolocale in via del Prospetto era stato affittato tramite un’agenzia dall’8 fino al 31 gennaio, ma poi era stata chiesta una proroga fino al 20 febbraio. Elementi questi che sono tutti al vaglio degli investigatori che vogliono capirci davvero tanto su questa assurda vicenda ancora non risolta del tutto.

La famiglia è ancora colpita da quanto accaduto e dal decesso del loro caro congiunto. Ad aggiungere clamore alla vicenda un messaggio apparso su Telegram in cui si avvisa che “Circa due settimane fa è stato trovato morto suicida il ragazzo che aveva queste due @. Vi invitiamo a rimuoverlo da eventuali gruppi e eliminare eventuali chat. La postale ha i suoi 4 cellulari e le sim trovate”