Andrea Papi ucciso dall’orso, la decisione del Tar in merito a Jj4 (2 / 2)

Secondo la Lav, con “una concreta alternativa, l’ordinanza del presidente Fugatti che ne dispone l’uccisione è inutile ed eseguirla può integrare il reato di uccisione di animale ‘non necessitata’”. L’ong non è l’unica associazione ad impegnarsi contro la decisione presa dalla Provincia, dal momento che l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) ieri ha reso noto di aver inviato alla Provincia istanza di accesso agli atti riguardanti le richieste di abbattimento degli esemplari Jj4, Mj5 e M62.

Inoltre, gli attivisti della campagna StopCasteller hanno chiesto, tramite un comunicato, le dimissioni della Giunta provinciale. Poco fa è arrivata la notizia che ci si aspettava di ricevere: il Tar di Trento, stando a quanto abbiamo modo di apprendere dall’Agi che, a sua volta, ha reperito quest’importante notizia da fonti legali della Lav Italia ossia della Lega Anti Vivisezione, ha sospeso l’ordinanza di abbattimento dell‘orsa ‘JJ4‘.

La Lav, rappresentata dall’avvocato Linzola, ha riferito alle agenzie stampa che il Tar ha accolto le motivazioni formulate dalla stessa Lega. Il governatore trentino Maurizio Fugatti aveva ordinato cattura ed abbattimento nei confronti dell’orsa 17enne JJ4, identificata come l’autrice dell’attacco di Caldes al ragazzo 26enne.

La Lav, come riportato su fanpage.it e diversi altri siti d’informazione, ha ufficializzato allo stesso Fugatti e al Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin “la disponibilità a trasferire immediatamente ‘Jj4’ in un rifugio sicuro” , mostrandosi disponibile a fare la stessa cosa anche con “Mj5”, l’altro esemplare che pochi mesi fa aveva aggredito due persone.

Ma non è tutto perché la stessa mamma di Andrea Papi, seppur indirettamente, si è opposta all’abbattimento dell’orsa, dicendo: “Ucciderla non me lo ridarà indietro” , per poi aggiungere, come riportato da fanpage.it : “Come madre non posso accettare una morte così orribile, ma voglio chiarire una cosa: la colpa non è di mio figlio e neanche dell’orso. La colpa va ricercata nella cattiva gestione fatta da chi ha diretto, nel tempo, il progetto Life Ursus, che ormai è sfuggito di mano”.