Proseguono senza sosta le ricerche di Andrea Cavallari, il detenuto evaso dopo aver usufruito di un permesso premio concesso per discutere la tesi di laurea. Il giovane si sarebbe dovuto presentare nuovamente nel penitenziario entro le 18, ma ha fatto perdere le proprie tracce.
Le forze dell’ordine, coordinate dalla procura competente, stanno battendo palmo a palmo le zone circostanti alla sua abitazione e gli ultimi luoghi frequentati, ma finora senza esito. La vicenda ha suscitato forti polemiche sull’opportunità di concedere permessi premio a detenuti coinvolti in reati così gravi.
La strage dell’8 dicembre 2018, in cui persero la vita sei persone — tra cui cinque minorenni — e altre 59 rimasero ferite, rappresenta ancora oggi una delle pagine più nere della cronaca italiana recente. Cavallari faceva parte della banda responsabile dell’utilizzo di spray urticante che causò il panico all’interno del locale affollato, contribuendo alla calca che portò al triste epilogo.
Secondo quanto emerso, Cavallari avrebbe trascorso alcune ore con la famiglia per celebrare il traguardo accademico, ma non avrebbe rispettato il rientro previsto. A dare l’allarme sarebbero stati proprio i suoi genitori, preoccupati per la sua scomparsa e consapevoli della gravità della situazione.
Avrebbero riferito agli inquirenti che il figlio aveva manifestato l’intenzione di incontrare una ragazza prima di fare ritorno in cella, ma da quel momento il suo telefono risulta irraggiungibile e ogni contatto si è interrotto. Emergono intanto delle clamorose indiscrezioni sull’ex fidanzata. Cosa si è scoperto? Ecco tutti i dettagli nella pagina successiva.