"Anche Ornella Vanoni" La triste notizia poco fa (2 / 2)

Ornella Vanoni è una delle artiste più amate ed apprezzate di sempre dal pubblico italiano. Per questo motivo le sue parole hanno sempre una particolare risonanza e fanno immediatamente il giro del web. Questa volta la nota artista si è concessa un’intervista a cuore aperto ai microfoni di Aldo Cazzullo del Corriere della Sera, dove ha suscitato molto scalpore per alcune scottanti rivelazioni.

Tutti ci aspetteremmo che un’artista così importante per la musica italiana, che vanta peraltro una lunghissima carriera sotto i riflettori, possa contare su un patrimonio da capogiro alla sua età. In realtà, pare non sia proprio così, almeno a dire della stessa cantante, che ha rivelato quasi commossa di aver perduto tutto.

“I soldi li ho sempre persi tutti. Hanno scritto che ho un patrimonio di 118 milioni di euro, più di Miuccia Prada. Se fosse vero non sarei qui con lei, sarei a nuotare in un’isola del Pacifico”- ha dichiarato la cantante milanese confessando di non essere stata in grado di gestire le sue ricchezze.

Tra i cause che l’hanno portata a perdere tutto il denaro, l’attrice ne individua soprattutto due in particolare: “Un po’ perché mi fregavano: a fine tournée talora mi davano solo una parte di quel che mi spettava; sapevano che non avrei controllato. E un po’ per un senso di solitudine. Ero sempre da sola nelle mie scelte; e gettavo via il denaro. Compravo una casa, la arredavo, poi vedevo che nessuno veniva a trovarmi, neppure mio figlio, e la rivendevo, magari a metà prezzo”.

Ci ha messo molti anni la nota cantante a recuperare il rapporto con il figlio Cristiano Ardenzi, che per troppi anni trascurò per dedicarsi pienamente al lavoro. “Un bambino tende a pensare che preferisci il lavoro a lui; e ci soffre -racconta la cantante- Così caddi nella mia prima depressione“. Oggi Ornella Vanoni è in pace con se stessa e non ha paura di andarsene: “Oltre una certa età non si può e non si deve andare. Mia zia visse 107 anni: un cervello lucido, purtroppo, in un corpo distrutto. Da diventare pazzi. No, a un certo punto bisogna morire”.