Analisi sui prodotti alimentari, risulta contaminato nel 92% dei casi: ecco quale frutto

Dal risultato di uno studio effettuato su 14.000 prodotti alimentari, sarebbe emerso un dato allarmante. Un frutto risulta contaminato nel 92% dei casi: ecco di quale si tratta.

Analisi sui prodotti alimentari, risulta contaminato nel 92% dei casi: ecco quale frutto

In Francia, la rivista dei consumatori Que Choisir, ha condotto un enorme studio sugli alimenti più comuni venduti nei supermercati. Il dato emerso dall’analisi si ben 14.000 prodotti, sarebbe davvero preoccupante. Oramai, gli alimenti più comuni che si trovano sulle nostre tavole, avrebbero perso quella genuinità che li contraddistingueva soprattutto in passato.

L’uso indiscriminato di pesticidi e altri prodotti chimici, potrebbe comportare delle conseguenze molto deleterie per la nostra salute. Infatti, molti dei prodotti analizzati, potrebbero risultare addirittura cancerogeni e altamente tossici per il nostro organismo. In particolare, gli analisti sarebbero rimasti sbigottiti nel dover riconoscere l’estrema tossicità di un frutto in particolare.

Di quale si tratta

Dai controlli sanitari effettuati su 14.000 prodotti, tra frutta e verdura prelevata a campione, e analizzati nel 2019 dai servizi ufficiali francesi, i risultati sarebbero davvero preoccupanti. Infatti, la presenza di pesticidi ad alto rischio è stata rilevata in più della metà dei controlli e addirittura nel 30% nel caso di due pesticidi.

Il dato più assurdo, è emerso dall’analisi di un frutto molto comune e tra i più graditi a tavola: le ciliegie. Queste, addirittura, sarebbero risultate contaminate nel 92% dei casi, con insetticidi pericolosissimi, tra i quali spunta il fosmet. Quest’ultimo, secondo l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, potrebbe compromettere addirittura la capacità riproduttiva.

Oltre alle ciliegie, altro dato preoccupante si riscontra nell’analisi delle mele, laddove, invece, è stata rilevata la presenza di pesticidi nell’80% dei campioni. Tra i risultati  invece un po’ più confortanti di questo studio, sarebbe emersa la minore tossicità degli alimenti biologici, circostanza che si spiegherebbe con il divieto di utilizzare i pesticidi sintetici per la loro produzione. Infatti, sebbene non si possa escludere totalmente una rilevazione di pesticidi anche in questi prodotti, si tratterebbe comunque di percentuali minime, molto differenti da quelle di altri tipi di prodotti citati sopra.

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