Un pomeriggio di inizio giugno si è trasformato nel peggiore degli incubi sulle colline sopra Cene, dove una coppia conosciuta e stimata dalla comunità locale ha trovato una tremenda fine. Rubens Bertocchi, 54 anni, ha fatto partire un colpo contro la moglie Elena Belloli, di due anni più giovane, per poi togliersi la vita.
Il duplice gesto si è consumato giovedì poco dopo le 17, nella loro abitazione di via Fanti, lasciando sgomenta un’intera comunità e due figli, di 11 e 20 anni, orfani di entrambi i genitori. La coppia viveva una vita apparentemente serena, segnata però da molte difficoltà.
Dopo la prematura scomparsa del padre, Rubens aveva rilevato l’attività di famiglia, gli “Alimentari Bertocchi”, una bottega storica che purtroppo non ha resistito alla crisi economica e alla pandemia. Poco dopo, l’uomo aveva dovuto affrontare due gravi patologie. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe prima tolto la vita la moglie e subito dopo avrebbe inviato un messaggio a un amico. Cosa gli avrebbe scritto?
L’uomo avrebbe informato l’amico del gesto compiuto, annunciando che si sarebbe tolto successivamente la vita. Nonostante ciò, aveva trovato lavoro come custode. Elena, diplomata all’Istituto Natta di Bergamo, lavorava in uno studio di ingegneria ed era conosciuta per la sua allegria e passione per l’Inter, di cui era tifosissima. I carabinieri della Compagnia di Clusone ipotizzano che all’origine del gesto ci sia stata una forte gelosia.
L’uomo avrebbe maturato il sospetto di un presunto tradimento da parte della moglie, un’idea ossessiva che, secondo quanto raccolto finora, avrebbe minato ulteriormente l’equilibrio psicologico già provato da anni difficili. La madre dell’uomo era stata trasferita in una casa di riposo solo di recente.