Come si definiscono nel loro portale web ufficiale, “Pro Vita & Famiglia” è una associazione ONLUS che promuove la famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna e sostiene la libertà e priorità educativa dei genitori. Già nei giorni precedenti all’inaugurazione della nota rassegna canora, l’associazione aveva già espresso una certa preoccupazione per quello che, a loro dire, c’era da aspettarsi al Festival circa le tematiche dell’omosessualità e del gender fluid.
In queste ore, a finire nel mirino dell’associazione pro famiglia sono state le affermazioni rilasciate in conferenza stampa dallo stesso conduttore della Kermesse ligure. Intervenuto a difesa di Rosa Chemical, Amadeus aveva dichiarato: “I moralisti mi fanno sempre un po’ paura. Ci vuole educazione, non recare un danno all’altro. Ma ai bambini va spiegato che una persona è diversa dall’altra, che esiste un uomo che ama un uomo, e una donna che ama una donna”.
Parole che hanno suscitato il profondo sdegno di Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus, il quale non ha risparmiato critiche feroci al conduttore ravenante: “Amadeus è libero di insegnare ciò che vuole ai propri figli, ma non si permetta di usare il servizio pubblico, pagato col canone obbligatorio di tutti, per “spiegare” ai figli degli italiani l’ideologia gender o l’omosessualità“.
Coghe rincara poi la dose, accusando la Rai di fare propaganda sulla falsariga dei regimi totalitari e rivolge un appello direttamente al Governo “Chiediamo alla Rai di interrompere immediatamente questo abuso e al Governo al Parlamento di impedire che il servizio pubblico finanziato con le tasse dei cittadini sia utilizzato a fini di propaganda ideologica“.
Parole dure quelle del portavoce di questa Onlus, destinate a far discutere in vista del proseguo del Festival, ancora piuttosto lungo, e dove non c’è dubbio che la tematica sarà ulteriormente riproposta. Staremo a vederese Amadeus deciderà di rispondere alle critiche di Coghe o preferirà lasciar correre.