Emergono sempre più dettagli sul decesso di Alvaro Vitali. Poche ore prima a La Volta Buona la trasmissione condotta da Caterina Balivo sulla Rai la moglie di Vitali Stefania Corona di professione cantautrice aveva raccontato i problemi che vi erano stati con lui.
Lui le aveva chiesto con una lettera che Stefania ha letto in diretta di tornare insieme. Lei però aveva rifiutato nonostante tutto le è stata accanto anche durante il ricovero ospedaliero. La donna ha spiegato che lo doveva assolutamente fare questo in quanto il rispetto per lui non mancava mai.
“Voleva tornare a casa, non ne poteva più dell’ospedale. Ogni giorno mi ripeteva: “Domani mi inca*** e firmo” – ha raccontato Claudio Di Napoli regista che ha spesso collaborato appunto con Alvaro Vitali. L’uomo ha raccontato anche come è deceduto Vitali che si trovava a casa sua appunto.
“È stato Manolo, un nostro amico che da qualche tempo gli faceva da assistente, ad andarlo a prendere. Lo ha portato a pranzo a Fiumicino, poi dal barbiere e infine a casa” – ha raccontato Di Napoli che quindi ha spiegato quali siano stati gli ultimi momenti di Vitali che non è nemmeno riuscito ad entrare in casa.
“Purtroppo, non è nemmeno riuscito ad arrivarci: dopo aver salito i primi tre gradini, si è sentito male e si è accasciato. L’ambulanza è arrivata subito, ma non c’è stato nulla da fare. È morto tra le braccia di Manolo” – ha spiegato appunto il regista e amico di Alvaro Vitali. Un decesso davvero assurdo quello dell’attore che continuerà a far parlare ancora di sè.