Terence Stamp è deceduto a 87 anni, domenica 17 agosto a Londra, dov’era nato il 22 luglio 1938. Dopo la notizia della dipartita dell’iconico Pippo Baudo, il mondo televisivo e cinematografico si trovano a dover dire addio a questo attore glamour, versatile e ambiguo.
Parliamo di un attore di indiscutibile talento. Tantissime le pellicole che lo hanno visto protagonista, da Via dalla pazza folla di John Schlesinger, al Collezionista di William Wyler, sino a vestire i cattivo Generale Zold nei due episodi di Lester di Superman, 1978 e 1980
La sua formazione parte dal teatro, diventando poi il golden boy del cinema debuttando 23enne, marinaio omicida, in Billy Budd, dal romanzo di Herman Melville, diretto da Peter Ustinov, una rivelazione che gli fa sfiorare l’Oscar. In Italia ha vestito i panni del divo strafatto che è venuto Roma a girare un film in pieno delirio lsd più Poe nell’episodio di Fellini di Tre passi nel delirio, ‘68 (Toby Dammit). Poi è stata la volta di Teorema di Pier Paolo Pasolini .
Terence ha interpretato l’anglo western Due occhi di ghiaccio, il Losey in vacanza di Modesty Blaise con Monica Vitti, ma è stato anche il poeta Rimbaud al fianco di Brialy-Verlaine nella Stagione all’inferno di Nelo Risi e il militare, marito di Julie Christie in Via dalla pazza folla.
E ancora, nel ’99 è Finis Valorum in Star Wars, poi in Pianeta rosso, ma la sua stagione da pezzo unico era al tramonto. E che dire di Priscilla, la regina del deserto che nel ‘94 lo ha portato a interpretare la trans Bernadette, fra i pericoli del deserto australiano e dell’omofobia? Se ne è andato un altro grande e il suo vuoto nel mondo del cinema si sente già , eccome se si sente!