Alluvione Marche, sale il numero delle vittime: è corsa contro il tempo (2 / 2)

Sin da quando l’alluvione si è abbattuta, ci sono stati ritardi e cancellazioni di treni lungo la linea ferroviaria Adriatica. Solo intorno alle 7:30 di stamattina, secondo quanto comunicato da Trenitalia, il traffico è tornato regolare. I treni Alta Velocità e Regionali hanno registrato maggiori tempi di percorrenza fino a 80 minuti. I treni InterCity Notte hanno registrato ritardi fino a 380 minuti. I treni Regionali hanno subito cancellazioni e limitazioni di percorso. Otto i convogli tra Av e Ic che hanno subito ritardi durante la notte.

Sin da quando la notizia dell’immane tragedia che sta flagellando le Marche si è diffusa, in tanti sono i messaggi di cordoglio da parte degli esponenti del mondo politico. Quest’ennesimo dramma è la lampante dimostrazione del necessario e tempestivo intervento che deve essere attuato dalle istituzioni politiche contro il cambiamento climatico poiché l’emergenza climatica non può essere ignorata. 

Il presidente della Camera dei Deputati Roberto Figo ha ribadito che questo tema ha priorità su tutti gli altri in agenda. Ad oggi si contano 2500 richieste di intervento al 112 nelle Marche e sono 180 i vigili del fuoco a lavoro per tentare di recuperare qualche corpo rimasto ferito, con la speranza che la vita trionfi su questa distruzione.

L’assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini ha aggiunto che per gestire queste disperate richieste di aiuto, è intervenuta la regione Toscana a dare manforte, anche perché, molte persone, prima essere salvate, essendo rimaste in acqua per diverso tempo, hanno avuto episodi di ipotermia, oltre a diversi episodi di fratture da caduta.

Il sistema temporalesco è nato ad ovest della Sardegna, ha attraversato il Tirreno prendendo energia sul mare caldissimo, scatenando questo scenario da orrore. Ilmeteo.it, nell’immediatezza, ha spiegato quanto accaduto. I cambiamenti climatici in atto, sui quali ha fatto il suo sporco ruolo l’estate 2022, con le sue temperature roventi, impossibili da accettare anche dagli amanti della bella stagione, hanno ceduto il posto a nubifragi e maltempo diffuso su tutto lo Stivale, oltre al crollo termico lungo tutta l’Italia. Uno scenario davvero surreale, l’ennesima catastrofe che si è abbattuta su un’Italia già in ginocchio per tutti i problemi legati al caro vita.