Allerta Meteo: grandine in arrivo, anche di grosse dimensioni! Le aree a rischio (2 / 2)

Il caldo  sta aumentando per la gioia degli amanti della bella stagione ma se le temperature salgono,  cresce  anche  l’energia potenziale (umidità e calore nei bassi strati dell’atmosfera) in gioco per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche in grado di provocare eventi meteo estremi come la grandine.

Dagli ultimi aggiornamenti sul fronte meteo,  gli esperti, prendendo in rassegna il quadro sinottico generale,  hanno evidenziato che  tra Penisola Scandinava e la Russia è presente, ancora, una vasta area di bassa pressione, piena di aria fredda e instabile di origine polare.

Nei prossimi giorni, da questa struttura, si staccherà una goccia fredda che, scendendo ulteriormente di latitudine,  arriverà proprio sulla nostra Penisola. Ma quando esattamente?  Tra domani,  mercoledì 24 e  dopodomani, giovedì 25 Maggio. Conclusione? Ancora maltempo in arrivo, che non deve essere assolutamente sottovalutato per portata.

Ma quali saranno le aree più colpite? Gli esperti ci suggeriscono che tra il pomeriggio e la serata di mercoledì specie al Nord Ovest, sul Veneto occidentale e sul Friuli, sono attesi i fenomeni più pericolosi, ossia fenomeni  temporaleschi particolarmente violenti, alti fino a 10/12 km e in grado di provocare grandine di grossa taglia, raffiche di vento ad oltre 60 km/h (downburst) e, nei casi più estremi, anche tornado.

Sulla base degli ultimi aggiornamenti, sono previsti temporali intensi su Piemonte e Lombardia (specie province di Varese, Como, Milano, Monza Brianza, Bergamo e Brescia) in estensione poi anche al Veneto (veronese in primis, poi anche Vicentino e Padovano). Entro la notte i fenomeni temporaleschi potrebbero il Friuli Venezia Giulia e parte dell’Emilia Romagna (ferrarese, bolognese). Insomma è ancora troppo presto per cantar vittoria. dal momento che  il maltempo, per il momento, non ha alcuna intenzione di mollare la presa. E la paura che la portata della grandine possa  seminare danni è tantissima, soprattutto dinnanzi ad un’Italia scossa dall’alluvione dell’Emilia Romagna.