Allerta Alimentare, ritirati dai supermercati alcuni lotti di pasta di note marchio (2 / 2)

Ora c’è una nuova allerta alimentare a cui prestare attenzione. Parliamo degli strozzapreti del Fumaiolo, un tipo di pasta venduta in pacchi da 400 grammi, che sono stati richiamati dal Ministero della Salute e sono stati ritirati dai supermercati il 24 giugno per rischio fisico. Ma qual’è il pericolo per i consumatori? Esso è legato alla possibile presenza di fermenti lattici per cui, senza farvi prendere dal panico, se avete già acquistato il prodotto in questione e lo avete riposto su un vostro scaffale, , la raccomandazione delle autorità sanitarie è di non consumarlo.

Coloro che lo hanno acquistato, devono semplicemente riportarlo con tempestività al punto vendita. In quest’ultimo, il personale del negozio provvederà alla sostituzione o al rimborso. Nella nota informativa diramata dal Ministero della Salute è spiegato che il lotto di pesce spada ritirato è il numero 004/22, che è statoprodotto in Italia, nello stabilimento di Alfero Verghereto (Forlì-Cesena) della Fumaiolo srl.

 La data di scadenza del lotto in questione è 31 marzo 2023. I rivenditori, invece, hanno l’obbligo di sospendere la vendita del prodotto richiamato,  segnalandolo a Fumaiolo srl per il ritiro. Se avete ingerito corpi metallici accidentalmente, gli esperti, ci tranquillizzano, dicendoci che circa l’80%-90% dei corpi estranei ingeriti accidentalmente viene espulso con le feci, pertanto solo in una remotissima percentuale si è costretti a un intervento medico o, peggio ancora, chirurgico.

I sintomi legati all’ingestione di corpi metallici sono variabili: si va dal soffocamento, al rifiuto del cibo, fino all’odinofagia e alla disfagia, mentre, fortunatamente, sono molto più rare le emorragie. L’oggetto dovrà essere rimosso se non ha superato lo stomaco dopo 3-4 settimane.

Grazie alle allerte alimentari i consumatori sono sempre aggiornati sulle insidie legate ai prodotti venduti in un supermercato, potendo correre tempestivamente ai ripari se vi è un concreto rischio per la salute che può essere anche severo. Un ottimo modo, efficace e veloce, per tutelare sempre chi acquista un prodotto, non vi pare?