Alex Zanardi, la notizia è arrivata in diretta Tv (2 / 2)

Quel giorno di 21 anni fa, in una gara in Germania, precisamente sul tracciato di Lausitzring, era rientrato ai box per un rifornimento, per poi tornare in pista, pronto per tentare di raggiungere per primo il traguardo ma degli schizzi di carburante, sporcando la sua visiera, gli impedirono di vedere bene. Istintivamente, decise di pulirla ma quel gesto gli fece perdere il controllo della vettura che, dopo un testa a coda, impattò contro il veicolo del pilota italo-canadese Tagliani. L’auto di Alex  venne colpita perpendicolarmente, tagliando di netto la sua Honda all’altezza delle cosce, subendo così l’amputazione delle gambe.

Oggi è arrivata una bellissima notizia: Zanardi  ha lasciato il centro specializzato di Vicenza, il San Bortolo, dove è stato ricoverato 2 mesi e mezzo fa. Il campione paralimpico, 4 volte medaglia d’oro,  era stato costretto a lasciare la sua  abitazione di Noventa Padovana  a inizio di agosto, a causa di un  incendio che aveva danneggiato l’impianto fotovoltaico che alimentava i  macchinari necessari al suo percorso di riabilitazione 

Prima di allora, il 19 giugno 2020  l’ex pilota automobilistico rimase coinvolto in un  grave incidente con un camion durante una staffetta a Pienza, in provincia di Siena, mentre partecipava a una gara di  handbike. Un impatto terribile in cui rischiò la morte.  Nell’ospedale veneto, dove è stato ricoverato per così tanto tempo, Alex ha trovato “il suo punto di riferimento medico”, la lunga strada che può portarlo verso quella ‘sufficiente normalità’ che ha più volte conquistato e che, per colp del destino, gli è stata sottratta.

Giannettore Bertagnoni, primario del reparto di riabilitazione del San Bortolo di Vicenza, ha dichiarato: “Il nostro principale obiettivo è stato di  stabilizzare le condizioni cliniche generali di Zanardi  Ma, contestualmente, abbiamo proseguito il  programma riabilitativo seguito durante il primo periodo di degenza”. 

Alex si è stabilizzato, grazie a tutta l’equipe medica che ha fatto si che questo miracolo avvenisse, portando avanti la riabilitazione. Finalmente è tornato a casa, dove ha potuto riabbracciare la moglie, Daniela Manni e il figlio Niccolò. E non esiste notizia più bella di questa. Un nuovo ritorno alla vita per questo grandissimo supereroe che, con tenacia, non si è mai arreso, anche quando tutto gli è remato contro.