Alessia Pifferi è stata condannata all’ergastolo nel maggio 2024 per aver causato il decesso di Diana, la figlioletta di appena 18 mesi trovata priva di vita il 20 luglio 2022. Il processo di secondo grado inizierà il 29 gennaio 2025, ma c’è una clamorosa novità che potrebbe finire in mano alla magistratura e che potrebbe influire sulla valutazione della sua capacità di giudizio.
Si ipotizza che il procedimento possa prendere in considerazione il dolo eventuale, ma si dovranno attendere ulteriori sviluppi. A riaccendere il dibatto è la scoperta di una lettera ricevuta dalla Pifferi, con tanto di risposta di questa, che saranno depositate agli atti. Qual è il contenuto di questo carteggio?
Nel luglio 2024, Alessia Pifferi ha perso il marito, Franco, con cui era sposata ma non separata legalmente. Pochi mesi dopo, il 24 agosto, ha ricevuto una lettera da un mittente sconosciuto, in cui l’uomo esprimeva una “goduria estrema” per la fine che aveva fatto la figlia e le faceva una proposta di matrimonio.
“Ti scrivo per dirti che hai fatto bene a lasciar morire la tua piccola Diana in quel modo e quando ho saputo ho avuto una goduria estrema e mi sono innamorato di te. E adesso ti volevo fare la proposta di matrimonio. Alessia: mi vuoi sposare? Io ti amo Alessia, sono innamorato di te”, scriveva l’uomo misterioso.
Alessia Pifferi ha risposto positivamente, accettando l’offerta senza fare alcun riferimento alla figlia e manifestando affetto per l’uomo, chiedendogli anche di tirarla fuori dal carcere. La sua avvocata, Alessia Pontenenani, ha sottolineato che Alessia mostra segni di deterioramento cognitivo, sebbene non sia più in isolamento. La legale spera che il carteggio possa portare a una rivalutazione da parte di un collegio peritale, ma non è ottimista. Pontenenani ha evidenziato come la donna sia estremamente vulnerabile e facilmente influenzabile, suggerendo che questa sua fragilità emotiva la renda pericolosa per sé stessa.