Alessandro Venturelli, la notizia improvvisa da Torino: "Abbiamo mangiato insieme" (2 / 2)

Mentre consumava la sua porzione di pizza, un uomo si è ritrovato a condividere il tavolo con un giovane dall’aria educata, che chiedeva solo un pasto caldo e non denaro. Un gesto di normale, quasi casuale, solidarietà.

Ma un particolare fisico ha incrinato il velo della normalità, trasformando l’incontro in qualcosa di potenzialmente decisivo. Sul braccio del ragazzo in cerca di cibo, l’avvistatore ha notato un segno distintivo, un disegno indelebile che sembrava uscito direttamente dagli appelli televisivi circa Alessandro Venturelli.

L’uomo, intervistato nel programma “Dentro alla Notizia” su Mediaset, non ha avuto dubbi sulla sua identità. “Ero certo fosse lui”- ha dichiarato, con l’immagine di un tatuaggio fissa nella mente.Per chi lo cerca, quel segno non è solo inchiostro sulla pelle, ma una firma, la prova che “Alle” possa essere ancora in vita, proprio lì, tra le vie piemontesi. Quello stesso tatuaggio, una rosa, è l’elemento che ora la madre, Roberta, non smette di ripetere, aggrappandosi con tutte le forze a quest’ultima, specifica, segnalazione.

È proprio la madre, Roberta, ad aver ricevuto centinaia di messaggi negli anni, segnalazioni che troppo spesso si sono rivelate illusioni. Ma questa volta, il dettaglio è troppo preciso per essere ignorato.La donna, infatti, ha più volte confermato la particolarità del figlio: «Alle aveva la rosa tatuata. Anzi, ha la rosa».

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Una piccola conferma che, dopo giorni di tensione, ha acceso una luce di speranza nel buio.La pista Torino non è nuova, ma si fa sempre più consistente. Le segnalazioni si sono moltiplicate fino a diventare decine in pochi giorni, portando la famiglia a non riuscire più a contarle. Si parla di oltre sessanta avvistamenti iniziali, con almeno altre dieci giunte alla madre solo in una settimana come già detto.

Anche la scorsa settimana, i volontari di una mensa della zona avevano riferito di aver incontrato un ragazzo molto simile al giovane di Sassuolo. In questo caso, sono state acquisite le riprese delle telecamere di sicurezza nella speranza di ottenere immagini chiare del suo volto. Le descrizioni raccolte coincidono: un giovane che si allontana da casa da circa cinque anni — un arco temporale che corrisponde alla scomparsa di Alessandro — sempre educato e in cerca di cibo. Un ritratto che tiene accesa la speranza e che ora si concentra tutto su quel singolo, inconfondibile, tatuaggio a forma di rosa.