Secondo quanto appreso dalla stampa nazionale sarebbero state proprio le due donne a chiamare il 118 per far trovare il corpo dell’uomo. Il corpo di Alessandro è stato trovato segato in 4 pezzi in un bidone che era stato coperto di calce viva.
Le due avrebbero agito così in modo da coprire l’odore del corpo. Sul posto sono immediatamente giunti oltre al 118 che non ha potuto fare che constatare come l’uomo fosse già deceduto da diversi giorni, anche le forze dell’ordine che hanno immediatamente sospettato le due donne.
Sono state poi loro stesse a confessare quanto avevano commesso. Alessandro assieme alla compagna che la ha tolto la vita aveva anche una bimba di 6 mesi. “Stiamo valutando ogni singolo aspetto e serve ampliare gli orizzonti e analizzare nel dettaglio le ricostruzioni fornite per attribuire correttamente le singole responsabilità ” – ha detto il procuratore di Udine, Claudia Danelon.
“Il quadro della vicenda familiare è abbastanza complesso; occorre completare tutti gli accertamenti medici e scientifici per poter confermare le ammissioni delle persone che si sono auto accusate del delitto” – ha detto ancora Danelon parlando con i giornalisti a cui fornirà altre informazioni non appena possibile.
Venier non aveva una occupazione stabile, si arrangiava con vari lavoretti in modo da non gravare molto sulla famiglia. Era stato molto all’estero e per questo aveva anche difficoltà a trovare lavoro il suo desiderio era di trasferirsi un giorno in Colombia. Desiderio che però non potrà più conseguire in quanto qualcuno, i suoi famigliari stesso, hanno deciso che la sua vita avrebbe dovuto avere una fine.