Reo confesso dell’omicidio della compagna, Alessandro Impagnatiello è stato subito arrestato ed è indagato per l’ipotesi di reato di omicidio volontario, occultamento di cadavere e interruzione della gravidanza. Inoltre, dalle perizie sul suo computer sono emersi fondati inizi a suo carico circa la eventuale premeditazione.
Sentito in queste ore dal GIP di Milano, il barman si è lasciato andare ad altre incredibili confessioni. Impagnatiello ha dichiarato di aver eliminato la compagna ‘perchè stressato da quella situazione‘.
Nella giornata di ieri, venerdì 2 giugno, si è svolto l’interrogatorio di Alessandro Impagnatiello davanti al giudice per le indagini preliminari di Milano: l’uomo, accusato di aver eliminato la compagna incinta di sette mesi, ha affermato di averlo fatto senza un motivo fondato, ma solo “perché stressato da quella situazione”.
Il 30enne stava gestendo una doppia vita ormai da almeno un anno e molti colleghi ne erano venuti a conoscenza. Il barman considerava ormai la sua compagna Giulia come un ‘ostacolo’ alla sua storia con l’amante, una collega 23enne. Ecco che, una volta scoperto, matura in poco tempo la decisione di eliminare fisicamente quell’intralcio che si frapponeva sulla sua strada. Non a caso, subito dopo l’accaduto, cerca di rassicurare l’amante sul fatto che Giulia se ne fosse andata.
Ma non è tutto, perchè nel corso dell’interrogatorio il barman ha fornito una nuova versione dei fatti. Dopo il rientro a casa della sua compagna, i due avrebbero iniziato a litigare e, nel corso della cena, la ragazza si sarebbe tagliata involontariamente con un coltello con il quale tagliava i pomodori. E’ a quel punto che sarebbe scattata la furia del 30enne.
Una versione dei fatti che non convince affatto gli investigatori, che ritengono invece quei tagli sul braccio come dei tagli da difesa. Per il momento, il Gip ha escluso l’aggravante della premeditazione, mentre riconosce fondate quelle del vincolo sentimentale e dei futili motivi. L’autopsia prevista per martedì darà ulteriori risposte sul caso.