Secondo quanto si apprende dalla stampa locale e nazionale nella giornata di sabato il 19enne Alessandro Maria Ronchi, 20 anni il prossimo 17 Maggio, è stato ricoverato di urgenza in ospedale a causa di un malore improvviso. I fatti a Montebelluna, nel trevigiano.
Purtroppo il suo cuore ha smesso di funzionare nella giornata di lunedì 5 Maggio. Tutto è accaduto improvvisamente e a raccontare quei concitati istanti, nonostante il profondo dispiacere, è stata la madre del ragazzo che adesso non si dà pace per quanto accaduto.
“Stavo tagliando l’erba in tarda mattinata, poi abbiamo pranzato. Io ho ripreso l’attività, i miei due ragazzi sono rimasti in casa. Ad un certo punto, ho visto correre in giardino verso di me Francesco, gemello di Ale. Era disperato. Avevo capito che era successo qualcosa” – ha riferito Isabella Fontana, la mamma del ragazzo.
Alessandro è stato trovato dinanzi al computer, immobile, con le cuffie ancora alle orecchie. Non respirava più, il cervello è rimasto quindi senza ossigeno. Immediato l’arrivo dei soccorritori chiamati dalla madre del 19enne che lo hanno trasportato d’urgenza presso il nosocomio più vicino ma purtroppo il suo cuore ha smesso di funzionare.
“Era un ragazzone di un metro e novanta, bello e sorridente. Anche quando era piccolo aveva sempre un sorrisone stampato in faccia, quasi avesse una paresi” – ricorda dolcemente la madre del ragazzo. Nelle prossime ore si terranno i funerali del giovanissimo deceduto ancora da chiarire per bene le cause del decesso.
Il giovane non aveva patologie pregresse appunto. “Aveva già superato il test di ingegneria informatica in inglese all’Università di Trento . Era risultato 27° su 100 posti disponibili. E l’anno scorso aveva vinto un bando rivolto alle classi quarte che gli aveva consentito di trascorrere quindici giorni a Chicago” – ricorda ancora tra le lacrime la mamma Isabella.