Sono davvero tantissimi gli scomparsi, in Italia e nel mondo. I loro nomi, molte delle loro storie, figurano sui siti di cronaca o delle trasmissioni che si occupano di cercarli, di capire che cosa è loro accaduto, mentre il tempo scorre inesorabile, non potendolo arrestare in nessun modo.
A volte passano mesi, a volte anni, a volte decenni, mentre per i familiari dello scomparso il tempo sembra essersi fermato a quel maledetto giorno in cui non hanno più rivisto il loro caro. E’ da allora che vivono o sopravvivono, in attesa di notizie sul proprio familiare o amico di cui si sono perse le tracce.
Sono tanti i genitori che cercano disperatamente i loro figli (pensiamo alla famiglia Celentano, a Piera Maggio), i fratelli che cercano la loro sorella (vedasi il caso Emanuela Orlandi), i cugini che si chiedono che fine abbia fatto, ad esempio, Roberta Ragusa. Perché, dietro ad ogni persona che scompare, c’è il dolore, lacerante, una ferita sempre aperta, di chi non si da per vinto, sino a che un corpo non venga ritrovato.
La cronaca italiana ed estera, ci mette di fronte ogni giorno alla realtà, al grido di disperazione, agli appelli incessanti di chi vuole che il proprio caso, riguardante la scomparsa di una persona cara, non cada nel dimenticatoio e non venga archiviato.
In molti hanno seguito attentamente la scomparsa di Alessandra Ollari, di cui non si hanno più notizie da ormai 4 mesi. Poco fa è arrivata la svolta attorno a questo caso. Vediamo insieme, in dettaglio, cosa è emerso, nella seconda pagina del nostro articolo.