Il conto alla rovescia è ormai cominciato per Alessandra Amoroso, che tra poche settimane darà alla luce la sua prima figlia, Penelope Maria – affettuosamente soprannominata Penny – avuta dal compagno Valerio Pastore. Il parto è atteso per la seconda settimana di settembre e, per questa ragione, la cantante salentina ha scelto di sospendere alcune tappe del suo tour estivo. Nonostante tutto è successo qualcosa che ha sorpreso tutti quanti in quanto Alessandra ha riferito di “aver perso il filo”
Le date cancellate riguardano i concerti previsti a Roccella Ionica, Macerata e Napoli, che coincidevano con il momento più delicato della gravidanza. Nonostante il pancione e la stanchezza crescente, Alessandra ha deciso di non fermarsi del tutto e sta continuando ad esibirsi nelle tappe già programmate. Tuttavia, la presenza della piccola Penny si fa sentire sempre di più anche sul palco.
Durante il concerto ad Asti, in Piemonte, la cantante ha vissuto un momento particolarmente emozionante e, al tempo stesso, simpatico: mentre si esibiva, ha avvertito un forte movimento della bambina nella pancia, al punto da perdere il filo della canzone e fermarsi. Il gesto spontaneo è stato immortalato dai fan presenti, che hanno condiviso il video sui social, rendendolo virale. “Ho perso il filo” – ha quindi detto Alessandra.
Alessandra, divertita e visibilmente commossa, ha spiegato al pubblico cosa stava accadendo: «Di solito non la sento mai quando canto, forse il movimento la culla. Ma stavolta avevo la mano sulla pancia e mi ha dato una botta. E ho perso il filo, come si è visto. Per due volte». Fin dall’inizio del tour, Amoroso aveva raccontato al pubblico di voler cantare fino all’ultimo possibile.
“Le corde vocali iniziano a gonfiarsi, ma continuo a cantare”, racconta Alessandra con la sincerità che la contraddistingue. Nonostante la gravidanza ormai agli sgoccioli, non ha rinunciato alla musica, consapevole però di vivere una condizione privilegiata. La cantante riflette infatti su una realtà che riguarda moltissime donne, costrette ancora oggi a scegliere tra la carriera e la maternità, tra la realizzazione personale e il diritto di costruire una famiglia.