Sotto le volte del Pala Alpitour di Torino, l’aria era tesa e densa di attesa. Non si trattava di una semplice partita, ma dell’atto finale delle Nitto ATP Finals, l’epilogo di una stagione sportiva incredibile che aveva portato l’Italia intera a trattenere il respiro.
In campo si fronteggiavano i due volti piĂą lucidi della nuova generazione del tennis: Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Lo scambio in corso, lungo, estenuante, era un manifesto di potenza e resistenza, un duello che metteva alla prova i nervi di entrambi e della folla.
Il rumore delle racchette era ritmico, ipnotico, poi, d’un tratto, quel ritmo si è spezzato. All’improvviso, Sinner ha tirato fuori dal cilindro la giocata inattesa, il colpo meraviglioso che ha tagliato il campo in due, lasciando Alcaraz completamente immobile. L’ovazione che ne è seguita è stata assordante, ma proprio in quel lampo di genio, si è manifestata una reazione ancora più forte del boato.
Lo spagnolo, ha infatti reagito in maniera molto particolare e chiaramente è rimasto allibito dalla forza che Sinner improvvisamente ha sprigionato facendolo praticamente rimanere senza parole.
Ha fissato la palla, il campo e poi, con un gesto del tutto inatteso, ha sussurrato qualcosa. Si è rivolto alla panchina avversaria, al team tecnico del suo rivale, per affidare loro una singola frase in italiano. Qualcosa che nessuno si sarebbe aspettato e che ha colpito davvero tutti quanti anche lo stesso Jannik Sinner che non si aspettava una reazione simile dello spagnolo.