Alberto Stasi esce dal penitenziario, la rivelazione sconvolgente su Andrea Sempio (2 / 2)

Alberto Stasi,  condannato a 16 anni di reclusione per il delitto di Garlasco,  ha nuovamente rotto il silenzio, rilasciando stringate dichiarazioni  all’inviata di Mattino 5 , che lo ha intercettato proprio stamattina, 24 marzo, mentre si stava recando a lavoro, lasciando il penitenziario di Bollate, come succede sempre dal 2023, ossia da quando il tribunale  di sorveglianza milanese gli ha accordato questo permesso.

Stasi, all’epoca dei fatti fidanzato della Poggi, ha dichiarato: “Sto bene, grazie . Però fatemi andare che non ho molto tempo”, come se quasi volesse sottrarsi agli obiettivi mentre, in fretta e furia, stava lasciando la casa circondariale per recarsi sul posto di lavoro.

Quando l’inviata di Mattino 5 gli ha chiesto se continua a professarsi innocente, Alberto,  senza giri di parole,  ha risposto:  “Sì certo”, ribadendo la sua estraneità ai fatti, nonostante la Cassazione lo abbia condannato, considerandolo colpevole.

Quando l’inviata gli ha chiesto il suo parere in merito alla presenza di tracce di Dna compatibili con quello di Andrea Sempio  sotto le unghie di Chiara Poggi, Stasi  ha risposto:  “Ci sarà un motivo e bisognerà approfondire tutto”.

Alberto ha aggiunto: “Non ci siamo mai conosciuti”. Pochissime parole, quelle che Alberto ha rilasciato alle telecamere, dalle quali sembrava quasi infastidito. Si tratta di esternazioni dalle quali traspare la sua voglia di ribadire la sua innocenza, il fatto di non avere nulla a che vedere col delitto di Garlasco, chiedendo, invece, che venga approfondita la posizione di Sempio, amico del suo ex cognato quando i fatti si consumarono. Ancora oggi, il delitto di Chiara Poggi continua a arricchirsi di  dichiarazioni, come quella di Stasi, che lasciano il segno e che invitano,  sia gli inquirenti, che i telespettatori, a riflettere e a farsi la loro personalissima idea.