Agenzia delle Entrate, ripartono le lettere: ecco cosa sta succedendo (2 / 2)

L’Epifania ha posto la parola fine alle festività natalizie, rappresentando, però, anche il ritorno in attività dell’Agenzia delle Entrate. Come in parecchi hanno già avuto modo di vedere, sono ripartiti gli invii, da parte della stessa,  di avvisi, lettere e atti,  destinati a migliaia di contribuenti per sollecitarli a mettersi in regola,  segnalando eventuali anomalie e irregolarità o solo per metterli al corrente del risultato dei controlli.

Ovvio che il panico, in questi casi, prende il sopravvento e, in effetti, c’è da preoccuparsi, se si pensa che sono circa 3 milioni i destinatari del nuovo invio, i quali rischiano di grosso se non regolarizzano la loro posizione.  Più nello specifico, ci saranno parecchie lettere di compliance. 

Il contenuto delle missive non perdona, quindi se  vengono riscontrate  omissioni o irregolarità tra quanto dichiarato e quanto in possesso delle banche dati del Fisco, le Agenzie delle Entrate offrono la possibilità agli inadempienti di rimediare.

Prima di degenerare in allarmismi, va precisato che tali lettere hanno una  finalità “preliminare“,  offrendo ai destinatari la possibilità  di correggere gli eventuali errori prima che il Fisco notifichi  l’accertamento vero e proprio.  In caso di omissioni o infedeltà  (pensiamo alla mancata comunicazione dell’  Iva, alle omesse dichiarazioni delle partite Iva o alle  irregolarità nella comunicazione degli Isa),  si può ancora rimediare. 

L’Agenzia delle Entrate sta per farci arrivare  avvisi bonari, volti a informare il cittadino dell’esito dei controlli svolti,  oltre che lettere di compliance, che   sollecitano il contribuente a saldare i propri debiti col Fisco e a mettersi in regola. Mi raccomando, ora che lo sapete, provvedete tempestivamente per non incorrere in sanzioni!