Un aereo privato è precipitato negli Stati Uniti, schiantandosi nei pressi dell’aeroporto regionale di Statesville intorno alle 10:15 del mattino ora locale di giovedì 18 dicembre. Le autorità hanno confermato il decesso di sei persone, rendendo il bilancio particolarmente grave fin dalle prime ore successive al tremendo episodio.
Foto e video realizzati da automobilisti di passaggio sulla strada adiacente all’aeroporto mostrano una gigantesca palla di fuoco sprigionatasi immediatamente dopo l’impatto. Le immagini, rapidamente diffuse sui social, testimoniano la gravità dello schianto e hanno contribuito a far comprendere la portata del dramma.
Le forze dell’ordine hanno immediatamente proceduto ad avviare le indagini per risalire alle cause dell’accaduto. Al momento non si escluderebbe nessuna ipotesi: dal guasto meccanico all’errore umano. Secondo i registri aziendali, l’aereo risultava di proprietà dell’ex pilota NASCAR Greg Biffle, figura molto nota nel mondo delle corse automobilistiche americane.
La notizia ha rapidamente fatto il giro dei media, suscitando grande sgomento tra appassionati di sport e addetti ai lavori. Poco dopo la diffusione delle prime informazioni, Garrett Mitchell, pilota NASCAR e amico di lunga data di Biffle, ha confermato che a bordo dell’aereo c’erano proprio Greg Biffle e i suoi familiari.
In un messaggio pubblicato su Facebook, Mitchell ha scritto che sull’aereo viaggiavano Biffle, la moglie Christina, la figlia Emma e il figlio Ryder. “Purtroppo, posso confermare che Greg Biffle, sua moglie Christina, la figlia Emma e il figlio Ryder erano su quell’aereo, perché stavano andando a trascorrere il pomeriggio con noi”, ha dichiarato Mitchell. “Siamo devastati. Mi dispiace tanto condividere questa notizia”, ha concluso, esprimendo il cordoglio per un grave episodio che ha profondamente colpito la comunità sportiva e non solo.