La sua giovane età rende ancor più difficile accettare una perdita così improvvisa, un dolore che coinvolge e scuote chiunque lo abbia conosciuto o anche solo incrociato per le strade di Palombaio. Ieri pomeriggio, l’intera comunità di Palombaio si è stretta attorno alla famiglia Allegretti per dare l’ultimo saluto a Vito, un giovane di 25 anni che ha lasciato questo mondo troppo presto. La chiesa dell’Immacolata era gremita di amici, familiari e concittadini, tutti uniti nel dolore per la perdita di una persona amata da tutti.
Una bara bianca, simbolo di innocenza e purezza, era al centro della chiesa, circondata da fiori e dalla commozione dei presenti, creando un’atmosfera di profonda tristezza ma anche di solidarietà e amore. Durante l’omelia, padre Fulvio Procino ha rivolto parole di conforto alla comunità, incoraggiando tutti a trovare nella fede la forza per superare il dolore.
Con un tono pacato ma deciso, ha ricordato che Cristo non abbandona mai i suoi figli, nemmeno nei momenti più bui, e che la presenza di Vito continuerà a vivere nei cuori di chi l’ha conosciuto. Il sacerdote ha condiviso ricordi personali del giovane, sottolineando il suo coraggio e la sua capacità di affrontare ogni difficoltà con dignità e speranza. Vito era una figura familiare e amata a Palombaio.
La sua presenza, che si faceva notare mentre attraversava le strade del paese sulla sua carrozzella elettrica, era sinonimo di vitalità e gioia. Era impossibile non notare il suo sorriso e il suo spirito positivo, che sapevano contagiare chiunque avesse la fortuna di incontrarlo. Per molti abitanti, Vito era diventato un simbolo di resilienza, un esempio di come si possa vivere pienamente anche di fronte alle difficoltà.
Padre Fulvio ha voluto rendere omaggio a questa forza straordinaria durante la cerimonia, evocando con affetto i momenti passati in compagnia di Vito e raccontando aneddoti che hanno suscitato sorrisi e lacrime tra i presenti. Al termine della cerimonia, tutti i partecipanti si sono uniti in un silenzio rispettoso e commovente, mentre sul sagrato della chiesa risuonavano le canzoni preferite di Vito.