"Addio". Donatella Versace, la notizia sconvolge il mondo della moda (2 / 2)

Le voci sulla vendita di Versace circolano da tempo, soprattutto dopo che è emerso che il contratto di Donatella Versace era in scadenza a febbraio. Secondo Bloomberg e Les Echos, Prada sarebbe in trattative per acquisire la maison per una cifra tra 1,5 e 2 miliardi di euro, soprattutto se l’accordo dovesse includere anche il marchio Jimmy Choo, attualmente controllato da Capri Holdings.

In questo scenario, Donatella Versace ha annunciato le sue dimissioni da direttrice creativa della maison Versace, segnando un momento storico per il brand fondato nel 1978 da suo fratello Gianni. Dal 1° aprile, per la prima volta, il marchio non avrà più un membro della famiglia Versace alla guida della sua direzione creativa.

Tuttavia, Donatella non si allontanerà completamente dal mondo della moda: assumerà il ruolo di Chief Brand Ambassador, concentrandosi su iniziative filantropiche e sulla promozione globale del marchio. Il suo successore sarà Dario Vitale, fino a pochi mesi fa responsabile della creatività di Miu Miu, brand di proprietà del gruppo Prada.

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La sua nomina sembra inserirsi in un contesto più ampio di trasformazioni nel settore del lusso italiano, alimentando le speculazioni su una possibile acquisizione di Versace da parte di Prada. L’arrivo di Vitale potrebbe rappresentare un segnale chiaro di un’integrazione tra le due realtà, consolidando il posizionamento del brand nel mercato internazionale.

L’operazione avrebbe un impatto significativo sul panorama della moda di lusso, dando vita a un colosso italiano in grado di competere con i gruppi francesi LVMH e Kering.  L’eventuale acquisizione di Versace da parte di Prada rappresenterebbe una svolta per l’industria della moda italiana, che negli ultimi decenni ha visto molti dei suoi marchi più prestigiosi finire in mani straniere.