Acufene e ictus, il nuovo studio: tutti i sintomi (2 / 2)

Un disturbo all’orecchio molto fastidioso potrebbe essere inoltre il campanello d’allarme per una patologia gravissima come l’ictus. E’ la conclusione a cui è giunto il dottor Huang, del Dalin Tzu Hospital, che ha condotto uno studio molto interessante sull’acufene e le possibili implicazioni.

In sostanza l’acufene potrebbe essere un segnale di avvertimento per l’ictus sistemico acuto e, dato ancora più preoccupante, soprattutto tra i giovani adulti. Ricordiamo che l’ictus si manifesta quando l’apporto di sangue al cervello non è sufficiente, questa mancata prolungata mancanza di irrorazione di uno dei principali vasi sanguigni del cervello produce poi conseguenze nefaste a livello cerebrale.

Le cause di questa malattia sono da attribuire a fenomeni come ipertensione, diabete, fumo, età, sindromi metaboliche o emicrania. Secondo i dati forniti dall’Amministrazione nazionale delle assicurazioni sanitarie e che riguardano un arco di tempo tra il 2000 e il 2010, ben 3.474 persone hanno sofferto di ictus ischemico acuto.

Secondo lo studio del dottore Huang, buona parte giovani tra i 20 ed i 30 anni che hanno subito un ictus erano già alle prese con la problematica dell’acufene. Si tratta naturalmente di studi ancora da approfondire ulteriormente, ma un grande passo verso la comprensione di un disturbo che può avere anche altre gravi implicazioni.

La scienza medica continua oggi a compiere passi da gigante nello studio di quelle malattie che affliggono l’umanità. La speranza è quella che studi di questo tipo rappresentino un punto di svolta per il benessere della nostra civiltà. Investire sempre di più nella ricerca medica significa aprire le porte ad un futuro dove la sofferenza e l’insofferenza per la scarsa comprensione di mali terribili cederà il passo a cure innovative.