Acqua del rubinetto: "Non bevetela". L’ordinanza è appena stata firmata

In tutta Italia i sindaci stanno firmando ordinanze per far fronte al problema della siccità. In un comune del nord è stato prescritto un divieto che sta facendo discutere: ecco di cosa si tratta.

Acqua del rubinetto: "Non bevetela". L’ordinanza è appena stata firmata

Il problema della siccità incombe sempre di più in tutta la Penisola, per questo si stanno firmando numerosi provvedimenti per cercare di limitare l’uso dell’acqua. Qualche settimana fa, per esempio, aveva fatto molto discutere l’ordinanza del sindaco di Castenaso, nel bolognese, che decise di vietare il secondo risciacquo dei capelli.

Meno stravagante ma sicuramente significativa è l’ordinanza firmata invece dalla Sindaca Simona Carminati, che ha deciso di rompere un’abitudine consolidata tra gli italiani in merito al consumo idrico. Un provvedimento certamente di difficile applicazione, ma che fa ben intendere la gravità della situazione: ecco cosa è stato vietato.

I divieti dell’ordinanza

Un piccolo comune del bergamasco, Locatello, è salito in queste ore alla ribalta nazionale per via di un’ordinanza firmata dalla Sindaca Simona Carminati, che ha prescritto il divieto del consumo di acqua per usi potabili. Sarà vietato impiegare l’acqua del rubinetto neanche previa bollitura, per cuocere per esempio la pasta.

Nel testo del provvedimento si legge che il motivo di una misura così severa deriva testualmente dalla grave situazione di siccità e dal calo delle acque sorgive di approvvigionamento dei bacini idrocomunali. A partire dal 7 luglio l’unico utilizzo consentito dell’acqua sarà quello igienico sanitario, almeno sino al ‘ripristino delle condizioni di conformità’.

Il problema della scarsità d’acqua produce un altro effetto collaterale molto pericoloso, cioè che non essendoci il dovuto ricambio, il rischio è che l’acqua diventi stagnante e si formino batteri. Perciò impiegare per uso domenistico un acqua contaminata da forme batteriche può essere molto pericoloso per la salute. Come se non bastasse, vi sarebbero anche delle falle nelle tubazioni, per il quale il vicesindaco Nicola Bugada ha promesso di intervenire dalla prossima settimana: “Da lunedì tecnici e operai saranno impegnati a otturare i buchi con la speranza che l’acqua possa riprendere a scorrere in modo tale di servire tutti gli utenti di Locatello”.

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