Achille Costacurta confessa: "Dipendenza durissima, i miei genitori non meritavano di soffrire" (2 / 2)

Achille Costacurta, figlio di Martina Colombari e Billy Costacurta,  in un’intervista recentissima, si è lasciato andare a delle confessioni davvero molto toccanti, parlando della sua fortissima dipendenza dai social network, che ha paragonato a quella per un gioco d’azzardo.

Il 22enne ha confessato: “Per me i social network sono stati come un gioco d’azzardo. Una vera e propria dipendenza. Non riuscivo a farne a meno. Non riuscivo a uscirne“.  Achille, tutti i giorni a letto, trascorreva il suo tempo a visitare  i profili di altre persone, isolandosi dalla società e dagli affetti. I social, per lui, rappresentavano un rifugio che però ha rischiato di costargli davvero tanto.  Queste le sue parole, oggi, a mente lucida, essendosi lasciato alle spalle quei tremendi giorni:  “Trascorrevo le mie giornate a letto, con il telefonino in mano, a navigare sui profili altrui per vedere quello che facevano. A volte per imitarli e per fare meglio di loro. Sempre”. 

Grazie ai suoi genitori,  Martina Colombari e Billy Costacurta, che gli sono stati sempre accanto, Achille ha potuto ritrovare la giusta via ma non è stato affatto facile. Proprio nel corso dell’intervista, il figlio vip, nel ripercorrere mentalmente cosa gli è accaduto, ha detto:  “È stato un periodo durissimo, che ho affrontato e superato anche grazie all’aiuto dei miei genitori che mi hanno capito e supportato. C’è voluto del tempo, sono stato aiutato e ne sono uscito”.

Achille è la dimostrazione lampante di come il supporto della famiglia, in primis dei genitori, sia prezioso e cruciale per potersi riprendere in mano le redini della propria vita. A Martina e Billy, che da piccolo vedeva come nemici, va il suo più grande grazie per averlo aiutato, certo di averli fatti stare parecchio male, arrecando loro tanto dispiacere.  Difatti , ha dichiarato: “Quando sei piccolo vedi tuo padre e tua madre come nemici. Soltanto quando cresci scopri che tutto quello che fanno per te lo fanno per uno scopo: per il tuo bene. All’improvviso cambi” . 

Ma come sta oggi? Lo apprendiamo dalle sue stesse dichiarazioni: “Adesso non sono più schiavo di quel mondo e mi godo ogni singolo minuto delle mie giornate. Spesso senza mandare o ricevere messaggi. Sono io a decidere quando leggere un messaggio oppure quando mandarlo” . Per fortuna tutto si è risolto nel migliore dei modi.