Acerra, bimba sbranata dal cane: ecco cosa è stato ritrovato tra i rifiuti (1 / 2)

Acerra, bimba sbranata dal cane: ecco cosa è stato ritrovato tra i rifiuti

Continua a far discutere il caso della piccola Giulia Loffredo la bambina di 9 mesi colpita dal cane di famiglia ad Acerra. L’episodio continua a riempire le pagine dei giornali da settimane questo in quanto la vicenda appare ancora poco chiara.

I fatti sono noti. La piccola Giulia si trovava in casa con il padre che ad un certo punto, era sera, l’ha messa a dormire sul letto matrimoniale. La piccola si sarebbe addormentata attorno alle ore 22 e a seguire anche il padre avrebbe preso sonno coricandosi vicino a lei. Da lì è accaduto qualcosa.

Il padre attorno alla mezzanotte ha dichiarato di essersi svegliato e di aver visto la piccola a terra coperta di liquidi organici. Il successivo trasporto, in braccio e a piedi presso la vicina clinica Villa dei Fiori di Acerra, ha accertato che la piccola fosse appunto stata comunque colpita da una cane di grossa taglia.

Vincenzo Loffredo, padre della piccola Giulia, questo il nome della bimba, ha dapprima dichiarato che la bambina fosse stata colpita da un randagio salvo poi cambiare versione all’arrivo della Polizia di Stato: ai poliziotti l’uomo ha dichiarato che a colpire la bambina fosse stato il pitbull di famiglia.

La famiglia come si ricorderà ha due cani adesso portati in canile per essere studiati nel comportamento. Il pitbull ha 8 anni e pesa 25 kg mentre l’altro è una meticcia femmina di nome Laika.

Nella prossima pagina del nostro articolo andremo a vedere però che cosa è stato trovato nel bidone della spazzatura.