“Accadrà tra Natale e Capodanno”. La profezia Maya (2 / 2)

Anche coloro che mostrano un certo scetticismo e una buona dose di retiscenza verso la chiaroveggenza e la saggezza dei grandi popoli dell’antichità, molte volte di nascosto, continuano a consultare le loro previsioni per vedere come sarà il nuovo anno. Un 2023 propositivo o per nulla buono? Con la speranza dell’anno che verrà decisamente migliore di quello lasciato alle spalle, si ricorre ad oroscopi, agli astri, alle profezie o ci si affida a uno dei calendari più antichi nella storia dell’umanità, quello Maya. 

Cosa ci riserverà il periodo compreso tra Natale e Capodanno secondo i Maya? Era il 2012 e l’antichissima fonte aveva previsto una vera e propria distruzione della nostra civiltà. La profezie prevista 10 anni fa non si è realizzata ma nuovi studi ritengono che ci siano di mezzo degli errori di battitura. Dunque, attraverso ricerche e studi dettagliati, coloro che se ne stanno occupando, ritengono chela fine del mondo profetizzata per il 2012 potrebbe verificarsi nel 2022, al punto che si parla di “Profezia di Natale”, trattandosi del periodo delle festività natalizie.

Il quotidiano Il Messaggero, sulla base degli ultimi studi di storia dell’America Latina, ha diffuso una notizia che funge funesta, destando non poca apprensione in coloro che credono a tutto questo (e che sono davvero numerosi). L’apocalisse sarebbe attesa tra il 21 giugno e il 31 dicembre del 2022. Si tratta di notizie allarmistiche, provenienti proprio dai Maya, sulla base dei loro calcoli matematici. Un popolo di una cultura davvero spettacolare, appassionato delle scienze in genere, che avrebbe fatto riferimento a un vero e proprio inizio di una nuova era.

Secondo il popolo Maya, ciascun ciclo del “Lungo computo” ( il numero di giorni dall’inizio dell’era Maya corrisponderebbe a un’era del mondo), il passaggio da un’era all’altra è segnata da un cambiamento positivo, preceduto da eventi più o meno significativi. Secondo Sandra Noble, executive director della Foundation for the Advancement of Mesoamerican Studies, Inc. a Crystal River in Florida: “Considerare il 21 dicembre 2012 come un giorno del giudizio o un momento di cambiamento cosmico è un’invenzione assoluta e un’opportunità per molte persone di fare profitto”. Ovviamente ognuno ha il suo personalissimo pensiero a riguardo, per cui c’è chi ritiene ci sia a un errore nella profezia Maya per il 2012, spostando il catastrofico verdetto di 10 anni e, d’altra parte, c’è chi sostiene che presso i Maya la fine di un ciclo del calendario rappresentava solo un’occasione per festeggiare l’ingresso nella nuova epoca e nulla di più.

Esiste, poi, un terzo punto di vista in merito alla profezia, che tirerebbe in ballo alcuni forti cambiamenti accaduti negli ultimi anni e per nulla positivi. In effetti, se si guarda bene quanto accaduto dal 2012 ad oggi, è negli ultimi anni che il mondo è stato colpito prima dal Covid e dalle ondate pandemiche che hanno seminato decessi, cambiando radicalmente le nostre vite; e poi dall’inizio delle atrocità, tutt’oggi in corso, tra Russia e Ucraina, quindi direi che i Maya ci hanno azzeccato pienamente. Vedremo presto come andrà a finire (nel vero senso della parola).