Abolizione ora Solare, tutto quello che c’è da sapere (2 / 2)

Attorno all’argomento ora legale e ora solare solitamente si fa un pò di confusione. Andiamo quindi a rivedere velocemente questi concetti. Per ora legale ci si riferisce, comunemente, all’orario usato dall’inizio della primavera fino ad ottobre. L’ora solare è invece quella che si utilizza da fine ottobre e per tutto l’inverno.

Le nazioni, come spiega Wired, hanno iniziato a passare dall’ora solare in inverno all’ora legale in estate durante il primo conflitto mondiale, per ridurre i costi energetici: un’ora di luce in più la sera, infatti, significava meno tempo con le luci accese.

Si tratta di una convenzione introdotta appunto per risparmiare energia. Dal 2022, secondo una convenzione stabilita dalla Unione Europea, ogni Paese membro della UE può decidere se continuare ad utilizzare l’ora legale, e quindi l’orario unico senza cambio, oppure alternare tra legale e solare. I Paesi del Nord Europa al momento propendono per utilizzare ancora l’ora solare, in quanto in quelle determinate zone d’Europa un’ora in più o in meno non cambierebbe molto in fatto di risparmio energetico.

Ma l’Italia? Come si sta organizzando? Visto il caro energia da più parti si era chiesto che da quest’anno si continuasse ad utilizzare l’ora legale, andando quindi ad abolire quella solare che viene tenuta di inverno.

Alcune ricerche hanno dimostrato che spostare gli orologi avanti o indietro, anche solo di un’ora, influisce negativamente sull’economia, sulla sicurezza stradale e sulla salute. Tuttavia, gli Stati Uniti, l’Europa continuano ad alternare ora legale e ora solare.

E quindi per quest’anno gli italiani dovranno nuovamente spostare le lancette un’ora indietro a partire dalla notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre 2023.