I fatti a dir poco sconvolgenti di cui sto per parlarvi sono accaduti in Francia, suscitando una fortissima ondata di indignazione tra il popolo del web che ha iniziato a scrivere, sui social, commenti carichi di rabbia e di voglia di farsi giustizia, senza attendere i termini lunghi previsti dalla legge.
Un nonno premuroso, nel giocare con la sua splendida nipotina, al suo rientro dall’asilo, abbracciandola forte a se, ha notato dei brutti lividi sulle gambe della piccolina di soli 5 anni, oltre al fatto che lei continuava a lamentarsi, mostrandosi con le lacrime agli occhi per via di dolori alle parti intime.
Insospettito in particolare dagli atteggiamenti troppo affettuosi del patrigno e della bimba e dai quei segni sul suo corpicino, ha sporto denuncia e le successive indagini hanno dimostrato la colpevolezza dell’uomo che è stato arrestato. Il compagno della madre, un 32enne di nazionalità algerina, è finito in manette, condannato in abbreviato a soli 3 anni di reclusione per violenza sessuale ai danni della figlioletta della fidanzata, ignara di quanto stesse accadendo.
Dalle ricostruzioni effettuate dai carabinieri al fine di capire se si trattasse di un episodio isolato o meno, e se la mamma della minore fosse a conoscenza della tremenda vicenda, si è saputo che gli abusi, sono cominciati quando la piccola aveva solo 4 anni e si sono protratti per i successivi due.
L’uomo approfittava dell’assenza della madre per lavoro per abusare della bambina che veniva convinta dal patrigno a non raccontare nulla, come solitamente avviene in questi casi. Per fortuna l’incubo ad occhi aperti è finito grazie al nonno premuroso che, da attento osservatore, è riuscito a incastrare il colpevole. Ancora una volta, si trovava all’interno delle mura domestiche, approfittando del rapporto di fiducia che lo rendeva insospettabile.