Nel corso di una lunga e toccante intervista a Vanity Fair, Eleonora Giorgi aveva sottolineato quanto la vita sia preziosa, specialmente non sapendo quanto le resta qui, su questa terra. Eleonora è una donna lucida, consapevole della durezza del suo nemico, ma che ha trovato la forza di riflettere su temi come quello della morte.
Non ha mai nascosto quanto il pensiero della scomparsa la attanagli , e ha speso parole dolcissime per il nipotino p Gabriele, che non ha ancora piena consapevolezza della gravità della situazione. Pur sapendo che la neoplasia sta avanzando e che, purtroppo, non ci sono buone notizie sulla sua patologia, la Giorgi ha affrontato il tema del funerale con grande serenità e con quella sottile ironia, che fanno di lei uno dei volti più amati ed empatici del piccolo e grande schermo italianol.
Si è lasciata andare a questa confessione: “Tesoro, il funerale me l’organizzi te. Perché voglio un servizio eccellente,” dimostrando che, per lei, l’addio è un’occasione per lasciare un segno, un ricordo di sé che sia all’altezza della sua personalità. Elegante, raffinata, ha scelto due canzoni particolari per il suo ultimo saluto: “A Whiter Shade of Pale” per l’ingresso e “Wish You Were Here” per l’uscita.
Che Eleonora sia un esempio per tutti, è evidente e lo ha dimostrato sin dall’inizio, da quando ha ricevuto la maledetta diagnosi di neoplasia al pancreas. Ci ha fatto capire che si può vivere con dignità e serenamente, con grande coraggio, con positività e fiducia nella scienza.
Nonostante sia alle prese con un nemico davvero spietato, Eleonora ha dimostrato che, nonostante il brutto male, si possa continuare a vivere un’esistenza consapevole, con amore e con quel pizzico di leggerezza che non guasta. Proprio queste sue doti la rendono coì umana, ecco, permettetemi di dirlo, in un mondo di maschere.