Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale e internazionale nelle scorse ore 92 droni si sono diretti verso il territorio della Polonia. Una situazione che ha costretto i caccia dell’Aeronautica polacca ad alzarsi in volo per intercettare tali mezzi.
“Ogni minaccia allo spazio aereo, terrestre e marittimo della Nato sarà affrontata con una risposta risoluta e proporzionata. Siamo pronti. Non ci devono essere dubbi. Non cerchiamo il confronto militare, ma non esiteremo a intraprendere qualsiasi azione ritenuta necessaria per la nostra difesa collettiva” – queste le parole dette l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, presidente del Comitato militare della Nato.
A proposito dei droni il presidente ucraino Zelensky ha affermato che il nostro Paese potrebbe essere il prossimo a fare i conti con l’invio di droni da parte di Mosca. “92 droni erano diretti verso la Polonia. Li abbiamo intercettati sul territorio ucraino, 19 hanno raggiunto il loro spazio aereo” – ha affermato il presidente ucraino.
“L’Italia potrebbe essere il prossimo obiettivo” – ha detto ancora Zelensky. “Sappiamo che le mire imperialistiche della Russia vanno oltre l’Ucraina. La Russia parla apertamente di voler entrare in altri Paesi, compresi quelli dell’Unione europea e della Nato, e quindi è necessario incrementare le capacità di difesa europee e di incrementare le spese per proteggere i confini europei”- ha detto il commissario Ue per l’Economia, Valdis Dombrovskis.
“La Russia viene accusata di aver quasi pianificato un attacco contro i Paesi della Nato e dell’Unione Europea. Il presidente Putin ha ripetutamente smentito queste provocazioni. La Russia non ha mai avuto e non ha tali intenzioni” – ha riferito dalla parte russa il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov parlando all’Assemblea Generale dell’Onu.