Acquistare farmaci è diventato davvero arduo per gli italiani che devono fare i conti con delle spese davvero ingenti. Sapere di poter contare sul rimborso dei farmaci consente ai contribuenti di detrarre una parte delle spese sostenute per l’acquisto degli stessi dalle proprie imposte sul reddito.
Nel momento in cui si compila la dichiarazione dei redditi, è possibile includere anche le spese farmacologiche, sebbene non tutte, ovviamente . Per conoscere se un farmaco è detraibile o meno, occorre leggere attentamente sia sulla confezione che sullo scontrino.
Tutti quei farmaci detraibili, presentano delle sigle specifiche come OTC (over the counter), SOP (senza obbligo di prescrizione medica), F.co (farmaco), Med.le (medicinale), farmaci di fascia C, TK (ticket) o FC (farmaco anche omeopatico).
E non è tutto in quanto i farmaci sono sempre identificati da un codice alfanumerico AIC rilasciato dall’Agenzia Italiana del Farmaco, che inizia con A0. Moltissime informazioni sui farmaci detraibili sono riportate nella Risoluzione n. 396/E/2008 dell’Agenzia delle Entrate che ci dice quali si possono detrarre e quali no.
Non si possono detrarre gli integratori alimentari in quanto non sono considerati farmaci mentre sono detraibili i prodotti fitoterapici, approvati dall’Agenzia Italiana del Farmaco. Non sono detraibili, in quanto non sono definiti medicinali, i prodotti a base di erbe non approvati dall’AIFA. I dispositivi medici possono essere detraibili se definiti come tali sullo scontrino e se dotati di marcatura CE. Per vedere tutti i dispositivi medici detraibili, si può consultare la circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 20 del 2011. Indubbiamente le spese farmacologiche mettono a dura prova gli italiani e sapere di poter contare sulla loro detrazione fa tirare un sospiro di sollievo a tutti noi, non credete? A portata di click, oggigiorno, è possibile ricevere aggiornamenti costanti sulle detrazioni farmacologiche in corso.