Mercoledì 7 maggio 2025 è stato proclamato uno sciopero nazionale del personale scolastico, che interesserà tutto il territorio italiano e le sedi estere. Coinvolti nell’iniziativa saranno docenti, personale ATA, educatori e dirigenti scolastici, sia con contratto a tempo determinato che indeterminato.
Tra i principali promotori della mobilitazione figurano Cobas Scuola Sardegna, FISI, Sindacato Sociale di Base e le sezioni Cobas Scuola di Grosseto, Cagliari e Umbria. Lo sciopero assume un rilievo particolare anche per il suo impatto sulle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado. Coincide, infatti, con lo svolgimento delle prove INVALSI nella scuola primaria, un momento cruciale per la valutazione del sistema scolastico nazionale.
In questo contesto, le sigle sindacali SGB e CUB SUR hanno proclamato uno sciopero breve, limitato al personale impegnato nelle attività legate alle prove, come la somministrazione, la correzione e la tabulazione dei risultati. Anche il sindacato Unicobas Scuola&Università ha aderito alla protesta, annunciando uno sciopero breve che coinvolgerà tutto il personale scolastico.
L’obiettivo delle sigle sindacali è denunciare criticità strutturali del sistema educativo italiano, chiedendo maggiori investimenti, il superamento del precariato e una revisione delle modalità di valutazione esterne come quelle previste dall’INVALSI. Il Ministero dell’Istruzione ha invitato le famiglie e gli studenti a consultare i canali ufficiali delle singole istituzioni scolastiche per verificare eventuali variazioni del servizio.
In molte scuole potrebbero verificarsi disagi, sia sul piano delle lezioni che su quello dell’organizzazione interna, con possibili sospensioni parziali o totali delle attività previste per la giornata.