62enne costringe bimba di 9 anni a praticare s*sso orale (2 / 2)

I fatti vedono, suo malgrado, protagonista una bimba di meno di 10 anni decisamente coraggiosa, che ha portato tra le aule del tribunale la donna che avrebbe abusato sessualmente di lei. La molestatrice è la 62enne Eileen McBrien, per la quale sono scattate le manette, con una condanna a 6 anni di reclusione. Ma ricostruiamo, sulla base dei dati a nostra disposizione, quanto accaduto.

Eileen McBrien avrebbe costretto la piccola vittima a raggiungerla in una proprietà, in modo da avere un rapporto sessuale con lei. Un rapporto forzato che ha devastato la bambina. Ma, contrariamente a quanto di solito accade, la bimba è stata davvero coraggiosa e ha raccontato immediatamente alla madre cosa le fosse accaduto.

La carnefice ha negato le accuse mosse a suo carico e questo vedrà vittima e aguzzina discutere della molestia sessuale in tribunale, con tutte le difficoltà di dover ripercorrere il calvario che ha subito, quando avrebbe dovuto vivere spensieratamente, come tutti i suoi coetanei, lontana dalla crudeltà di chi di umano non ha nulla, essendosi macchiata di un reato così efferato. Ripercorrere dinnanzi alla giuria gli istanti precedenti la violenza, sino a quanto essa si è consumata, è difficilissimo ma la testimonianza della vittima è servita a trarre in arresto tempestivamente la McBrien che avrebbe potuto, magari, reiterare il reato. Il fatto di aver sempre negato ogni responsabilità, ha causato alla bimba ulteriori traumi, che stanno devastando lei e i suoi genitori.

E’ un periodo decisamente delicato, per loro, con la speranza che la sentenza di colpevolezza possa servire se non a dimenticare, quanto meno, gradualmente, ad attenuare la sofferenza, in modo da poter continuare a vivere la quotidianità con meno angoscia, con la consapevolezza che chi ha compiuto tutte queste atrocità su di una minore sia dietro le sbarre. Una piccola consolazione, in un mare di tristezza.

La Eileen McBrien è stato riconosciuta colpevole di aver incoraggiato la bambina a dedicarsi all’attività sessuale, in particolare a praticare s*sso orale e il suo nome sarà scritto sul registro dei predatori sessuali per il resto della sua vita. Davvero una storia dell’orrore, culminata con un lieto fine, anche se tutt’oggi sono davvero troppe le vittime di questa barbarie.