Quanto sareste disposti a spendere per un succo di frutta? Vi facciamo questa domanda in quanto quando ci rechiamo presso una attività commerciale solitamente guardiamo i prezzi dei prodotti e acquistiamo sempre quelli più convenienti.
Ma quanto accaduto ad un turista ha davvero dell’incredibile. L’uomo si era recata in una attività commerciale situata a Jesolo, vicino Venezia, una delle località marittime più in voga durante le nostre estati. Era in compagnia di due amici.
Jesolo è famosa per le sue lunghe spiaggia di sabbia fine e anche per le sue attrazioni come discoteche, locali vari e anche bar. Proprio in uno di questi locali si è recato un turista che ha subito chiesto tre succhi di frutta alla banana. Una richiesta semplice, ma da cui è partito il finimondo.
Infatti per due succhi all’uomo è stato chiesto di pagare la bellezza di 60 euro. Una cifra insomma che al turista è sembrata davvero esagerata e per questo senza pensarci su due volte ha chiamato la Guardia di Finanza. I militari delle Fiamme Gialle si sono precipitati subito sul posto.
I finanzieri hanno effettuato i dovuti controlli non riscontrando nulla di anomalo. I prezzi erano segnati sia sul menù cartaceo che su quello affisso dall’attività. Il turista credeva che il conto fosse sbagliato ma è stata la risposta del titolare dell’attività che ha colpito anche i finanzieri.
“Nel mio locale uso solo materia di prima qualità, nei miei bicchieri faccio lo stesso” – questa la risposta del titolare che ha spiazzato tutti. Il cliente ha quindi pagato le 60 euro dovute, con buona pace anche del suo portafoglio.